C’è un business internazionale che continua a macinare miliardi. La Grecia sull’orlo del default è il paese in Europa che spende di più per la difesa. L’Italia è il quinto produttore mondiale di armi, che esporta in tutto il mondo. Simboli del made in Italy, anche in questo settore, sono la corruzione e gli scandali, soprattutto quelli legati a Finmeccanica. Soldi, soldi, soldi. È fondamentale provare a guardare il mondo attraverso questo business che arricchisce una lobby internazionale potentissima. Un mercato cresciuto del 50 per cento negli ultimi dieci anni. Questo libro percorre per la prima volta la filiera delle armi raccontandone affari, interessi e ritorni economici. Con nomi e cognomi di banche, politici, manager e imprenditori. IN COLLABORAZIONE CON “ALTRECONOMIA”
Duccio Facchini scrive per il mensile “Altreconomia” ed è attivo nel movimento d’impegno civile “Qui Lecco libera”.
Michele Sasso, giornalista free-lance, si occupa di inchieste per il settimanale “l’Espresso”.
Francesco Vignarca è coordinatore nazionale della Rete italiana per il disarmo, cura per “Altreconomia” il blog “I signori delle guerre” ed è autore di MERCENARI SPA (Bur 2004), IL CARO ARMATO (Altreconomia 2009) ed ECONOMIA ARMATA (Altreconomia 2011).
Armi, un affare di stato
di Duccio Facchini, Michele Sasso e Francesco Vignarca
Chiarelettere Reverse, pp. 256, euro 14,00