Continua la protesta dei lavoartori dell’Ilva impiegati nel comparto Movimentazione Ferroviaria (MOF) dove il 30 ottobre scorso ha perso la vita il giovane Claudio Morsella. I dipendenti, in tutto 120, hanno deciso di incrociare le braccia a oltranza per sensibilizzare azienda, istituzioni e opinione pubblica sulla questione sicurezza sui luoghi di lavoro.
La prossima tappa della protesta sarà la manifestazione nazionale che gli stessi lavoratori hanno lanciato questa mattina nel corso di una conferenza stampa per sabato 10 a partire dalle ore 14.30 con un appello rivolto a “tutte le realtà sociali e sindacali, locali e nazionali, che si battono contro l’inquinamento dell’ambiente e dei luoghi di lavoro e per un Lavoro dignitoso e sicuro, in cui non vi sia spazio ad accordi sindacali che favoriscano gli omicidi sul lavoro, a unirsi in una giornata di lotta sui temi della sicurezza sul lavoro, della salute e dell’ambiente”.