di Nadia Redoglia
Fra qualche giorno conosceremo il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, estratto il quale ciascuno di noi sarà in grado di farsi un’idea tra gli Stati che nel resto del mondo riusciranno a…restare uniti. Per quanto, infatti, il repubblicano Romney abbia cercato d’aggiustare il tiro dopo ogni sua irascibile esternazione, ma soprattutto dopo le deliranti, a tratti agghiaccianti, del suo vice, ne rimane una sulla quale di fronte alle urne, noi si confida che i suoi connazionali riflettano a lungo prima di votarlo, a differenza dei nostri che per quasi 20 anni hanno preferito non pensare…
Ci riferiamo a ciò che recentemente ha dichiarato il repubblicano: “Obama ci ridurrà come l’Italia”. Ohibò in che senso?! A)L’Italia, così come l’Europa tutta, ha patito (e subito) la crisi partorita dagli States capeggiati dal repubblicano Bush jr. L’onere del concepimento spettava già al repubblicano Bush sr. B)Durante parto, allattamento, svezzamento, età scolare, adolescenza e maturazione di cotanta crisi (solo) l’Italia era governata da un soggetto culo&camicia, nonché pigiama di saliva, con l’americano presidente repubblicano jr. disposto a sputtanarsi (manco troppo in senso metaforico, date le performance del nostro) pur di proclamare a livello mondiale il “tutto va bene madama la marchesa”. C)Per quei repubblicani sr. e jr. l’Italia ha pure messo a disposizione, sottraendoli al PIL e sforando dal già malridotto debito pubblico, miliardi di lire e milioni d’euro in armamenti bellici, belli solo per quei guerrafondai repubblicani USA e per tutti i planetari che, limitandosi a sognare con una “casa della libertà”, ovviamente si sono fidati ciecamente della promessa “Enduring Freedom”, libertà duratura che andava ben oltre la mera casa propria.
Se così è s(S)tato per la “casa degli italiani”, immaginiamo (con orrore) che potrebbe dunque rivelarsi per la White House americana e indirettamente per tutte le altre dimore della Terra!
Romney, stante i fatti, ha toppato alla grande nel minacciare, per la sua America, cotanto italico paragone! Speriamo che gli americani sappiano realizzare, ben prima di noi, il grande bluff.