Rai, nomine di “vecchia scuola”

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Grazie al contributo di trasparenza e lealta’ dei consiglieri Tobagi e Colombo, a proposito dell’indicazione di Mario Orfeo a direttore del Tg1, adesso e’ proprio chiaro che le modalita’ di scelta delle ultime nomine Rai sono state di “vecchia scuola” e fanno torto anche all’identità professionale dei nominati. La professionalita’ di Orfeo dovra’ ora sopperire a un deficit di innovazione aziendale.
Resta, quindi, la conferma che una prospettiva di discontinuita’ profonda, di coerenza e chiarezza di mission, di svolta innovativa della Rai non erano risolte con nomine volute da Governo del presidente Tarantola e del direttore generale Gubitosi. Come hanno osservato anche i consiglieri Colombo e Tobagi e da tempo e’ stato rilevato dal sindacato dei giornalisti, se non si cambia il quadro normativo della legge Gasparri, peccato originale non rimosso, discontinuita’ e cambiamento convincenti restano impresa incerta.


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