Diffamazione, stasera alle ore 19 tutti in piazza del Pantheon contro il bavaglio

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Oggi, avviata dalla Fnsi, sara’ una giornata di grande mobilitazione di tutto il mondo dell’informazione italiano e dell’associazionismo da sempre in prima fila per far vivere i principi fondamentali della nostra Costituzione. E, nella serata a Roma, in piazza del Pantheon, dalle 19 alle 21, presidio e fiaccolata per fa capire a chi in Senato vorra’ votare nuove norme per intimidire il giornalismo investigativo, che, tutti insieme, amici di Articolo 21, sapremo tenere accese le luci delle notizie che contano.
Se loro non si fermano e ritirano un’idecente e rancorosa proposta di legge, diciamo sin d’ora che non ci gireremo dall’altra parte e saremo in campo più che mai a impedire che si compia il misfatto. La liberta’ di espressione e di stampa nel pluralismo sacro delle voci, l’articolo 21 della nostra Carta di convivenza, le liberta’ di tutti, i principi di uguaglianza fra i cittadini ancora una volta sotto tiro di settori politici oscurantisti e libertici che vogliono imporre, con una pessima legge sulla diffamazione a mezzo stampa, nuovi
bavagli alle verita’ delle notizie, con le manette facili e, comunque intimidatrici per i cronisti. Cari amici di Articolo 21 grazie per il vostro presidio permanente nella rete, nelle citta’ e nel raccordo stimolatore con decine di associazioni della vita civile e culturale del nostro Paese. Oggi ripresentiamoci, allora, anche nella pubblica piazza (al Pantheon) per un presidio vitale democratico, per una nuovo protesta non violenta a tutela delle liberta’ e della dignita’ di tutti. Siamo in prima linea per un’informazione libera, davvero plurale,  ripulita dai conflitti d’interesse, bene dai assicurare ai cittadini con lealta’, competenza e correttezza. Siamo per difesa e la circolazione delle idee, in un rapporto di civilta’ democratica che si alimenta nel confronto basato sulla trasparenza. Siamo per un giornalismo etico e responsabile, che non contempla la trasformazione in strumento di poteri altri ne’ in bassezze cortigiane. Siamo percio’ per un giornalismo che sia bene prezioso che assicuri ai cittadini il loro diritto a conoscere e sapere le verita’, soprattutto le verita’ scomode che ogni genere di potere vorrebbe nascondere. Siamo per un’informazione leale che sappia riconoscere errori e possa ripararli con la rettifica documentata, dando immediato riconoscimento a persone eventualmente danneggiate. Il Giuri’ per la lealta’ dell’Informazione,  gia’ proposto anche Parlamento (Giulietti, Pisicchio, Carra, Mazzucca e altri) negato da chi vuole la legge delle manette. La nostra e’ la sfida della liberta’ contro ogni oscurantismo.


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