Riceviamo e di seguito pubblichiamo la seguente segnalazione:
“Mons. Marino Qualizza, teologo e sacerdote molto amato nelle Valli del
Natisone, non ha diffamato nessuno” – ne è convinto l’avv.Carlo Monai,
nominato difensore del religioso, direttore responsabile del DOM
(quindicinale bilingue italiano-sloveno di Cividale del Friuli, Udione) che
è stato querelato dal consigliere regionale Roberto Novelli (Pdl),
sentitosi offeso per un articolo del periodico in cui egli veniva chiamato
in causa per i tagli dei contributi destinati alla minoranza slovena per i
Comuni delle Valli del Natisone. “Vero è che si è trattata di una precisa e
motivata critica, del tutto contenuta nelle espressioni linguistiche usate,
rispetto a tagli della legge finanziaria che possono essere letti in
relazione a recenti iniziative ispettive messe in campo in Consiglio
regionale dal consigliere Novelli, in cui egli si è lamentato dell’entità,
da lui giudicata eccessiva, dei contributi alla minoranza linguistica
slovena e in cui dubitava dell’utilità del loro impiego.
E’ una questione di evidente pubblico interesse che Novelli, in sede politica ed
istituzionale, ha alimentato anche con interventi sui media. Queste sono
delle legittime iniziative ed opinioni, ma altrettanto legittimo è poterlo
criticare.” osserva l’on. Monai, che tiene infine a precisare: “svolgerò
l’incarico difensivo, che Mons. Qualizza mi ha onorato di assumere, e lo
farò gratuitamente, poiché ritengo questa accusa un atto intimidatorio
rivolto ad una persona di grande cultura e generosità, e uno sfregio alla
libertà di stampa e di critica. Questa iniziativa processuale di Novelli
dimostra la fragilità dei suoi argomenti: le sue opinioni appaiono
discutibili, anche quando riguardano problematiche di tipo linguistico.
Peccato che questo confronto, sempre franco e diretto, Novelli voglia ora
trasferirlo ex abrupto nell’ aula di un Tribunale. Un fatto è certo: se,
come Novelli rivendica, fosse effettivo il suo dichiarato attaccamento alle
Valli del Natisone e non fosse d’accordo sul taglio dei contributi alla
minoranza slovena, ebbene, si adoperi con i suoi colleghi di partito e
faccia accogliere dalla sua maggioranza un emendamento alla legge di
stabilità che eviti gli imminenti e corposi tagli al bilancio del 2013 in
danno a quelle comunità.”