BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Atto intimidatorio nei confronti di un prete giornalista in Friuli

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Riceviamo e di seguito pubblichiamo la seguente segnalazione:

“Mons. Marino  Qualizza, teologo e sacerdote molto amato nelle Valli del
Natisone, non ha  diffamato nessuno” – ne è convinto l’avv.Carlo Monai,
nominato difensore del  religioso, direttore responsabile del DOM
(quindicinale bilingue italiano-sloveno di Cividale del Friuli, Udione) che
è stato querelato dal  consigliere regionale Roberto Novelli (Pdl),
sentitosi offeso per un articolo del  periodico in cui egli veniva chiamato
in causa per i tagli dei contributi destinati alla minoranza slovena per i
Comuni delle  Valli del Natisone. “Vero è che si è trattata di una precisa e
motivata  critica, del tutto contenuta nelle espressioni linguistiche usate,
rispetto a  tagli della legge finanziaria che possono essere letti  in
relazione a recenti iniziative ispettive messe in campo  in Consiglio
regionale dal consigliere Novelli, in cui egli si è lamentato  dell’entità,
da lui giudicata eccessiva, dei contributi alla minoranza  linguistica
slovena e in cui dubitava dell’utilità del loro impiego.

E’ una  questione di evidente pubblico interesse che Novelli, in sede politica ed
istituzionale, ha alimentato anche con interventi sui media. Queste  sono
delle legittime iniziative ed opinioni, ma altrettanto legittimo è  poterlo
criticare.” osserva l’on. Monai, che tiene  infine a precisare: “svolgerò
l’incarico difensivo, che Mons. Qualizza mi ha  onorato di assumere, e lo
farò gratuitamente, poiché ritengo questa accusa un  atto intimidatorio
rivolto ad una persona di grande cultura e generosità, e  uno sfregio alla
libertà di stampa e di critica. Questa iniziativa processuale  di Novelli
dimostra la fragilità dei suoi argomenti: le sue opinioni appaiono
discutibili, anche quando riguardano problematiche di  tipo  linguistico.

Peccato che questo confronto, sempre franco e  diretto, Novelli voglia ora
trasferirlo ex abrupto nell’ aula di un Tribunale. Un fatto è  certo: se,
come Novelli rivendica, fosse effettivo il suo dichiarato attaccamento alle
Valli del  Natisone e non fosse d’accordo sul taglio dei contributi alla
minoranza  slovena, ebbene, si adoperi con i suoi colleghi di partito e
faccia accogliere dalla sua maggioranza un  emendamento alla legge di
stabilità che eviti gli imminenti e corposi  tagli al bilancio del 2013 in
danno a quelle  comunità.”


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