“Fino a quando la proprietà dell’azienda di servizio pubblico è nelle mani del governo l’autonomia della Rai sarà compromessa”. Cosí esordisce nel suo intervento Nino Rizzo Nervo, già membro del cda Rai alla quarta conferenza programmatica nazionale di Articolo21 che si è tenuto ad Acquasparta fino a domenica 11 novembre. Il tema portante è il futuro della Rai e dell’informazione italiana tra bavagli, vecchie nuovi, censure, manipolazioni. Articolata in 4 seminari tematici il primo è stato dedicato agli “scenari politici ed istituzionali dell’informazione”.
“Tra gli interventi anche quello di Andrea Camporese, presidente Inpgi: “Abbiamo di fronte numerose criticità: la crisi editoriale, la precarietà dei giornalisti… Abbiamo bisogno di un giornalismo professionale che venga sanzionato quando sbaglia ma senza che ciò comprometta la libertà e l’autonomia dell’informazione”.
“Il presidente Monti può piacere per mille ragioni – afferma il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti – ma sul tema del conflitto di interessi, della Legge Gasparri e della fonte di nomina non è cambiato niente. Il conflitto di interessi è la radice del male. O si stabiliscono criteri di incompatibilità e di incandidabilità o non facciamo nessun passo avanti”.