BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Tu non sei nessuno!

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di Nadia Redoglia
Non l’ho visto e non vedrò quel video. Mi tiro fuori dal “gustare” la violenza: il frame che troneggia sulla prima pagina di tutti i giornali e leggerne i contenuti, è più che sufficiente per focalizzare la storia. Quello è (deve essere) materiale solo per chi avrà il compito di giudicare istituzionalmente.
Il fatto: il piccolo Leonardo è un bambino portato via con la forza dal bene che lui (evidentemente!) considera più caro. Dato l’epilogo, altrettanto evidente è che la storia precedente del bambino già è stata scritta da tutti gli altri, ma e stata vissuta solo sulla sua pelle nel peggiore dei modi. Oggi quell’epilogo ha impresso lo spietato smarrimento anche nella storia di tutti i suoi compagni che hanno subito la sua paura e/o succhiato le sue urla. Oggi sarà compito dei loro genitori e dei loro insegnanti sapere spiegare (perché dovranno farlo!) ma per quanto si prodigheranno non potranno mai essere sicuri d’esserci riusciti…

Gli adulti di buona volontà sono consapevoli che certe insicurezze restano macigni da portare addosso. Tutti gli altri, ostentatori sempre delle loro certezze, riescono a trovare in ogni caso il modo per liberarsene, se del caso lanciandoli contro il prossimo. In questa storia tremenda potremmo anche parlare di “…macina da mulino messa al collo di chi ha scandalizzato uno di questi piccoli…”
In questa vicenda non può valere l’invocare il perdono perché non sapevano quello che facevano. Lo sapevano benissimo ed è stato pure dichiarato ufficialmente.


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