Il saggio, segnalato da testate specialistiche, citato in tesi di laurea, oggetto di tavole rotonde, rappresenta una tappa obbligata nello studio comparato, storico, istituzionale, della libertà di stampa. In appendice, il discorso di Giuseppe Compagnoni pronunziato il 2 maggio 1797 nell’Università di Ferrara in occasione dell’istituzione della nuova cattedra di Diritto Costituzionale Democratico e Giuspubblico Universale.
Rinaldo Boggiani. Allievo dello storico del diritto Italo Mereu (1921-2009) ha condiviso col Maestro la cattedra di Istituzioni di diritto pubblico al Libero Istituto Universitario Carlo Cattaneo (LIUC) di Castellanza (VA).
Collaboratore della prestigiosa rivista di diritto e applicazione forense la difesa penale –periodico ufficiale dell’Unione delle Camere penali italiane e del Centro studi Aldo Marongiu–, membro del Consiglio scientifico di Africana, Rivista di Studi Extraeuropei, dopo le tre edizioni del saggio Antistoria della libertà di stampa in Italia firma questa nuova versione integrata.
«Et veniva dato ingresso agli inquisitori in tutte le case di chi aveva libri. Et s’apriva una porta di accrescer per l’avvenire il numero de’ libri prohibiti per l’infinito».
Fra Paolo Sarpi (1552-1623), Breve istrutione sopra prohibitione de libri, Consultori in jure, Filza, carte 412 in Le più belle pagine di Fra Paolo Sarpi scelte da Ernesto Buonaiuti (1881-1946), Milano, Fratelli Treves Editori, 1926.
Storia della libertà di stampa in Italia
Rinaldo Boggiani
Pagine 158
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