Punto a Crocetta

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di Nadia Redoglia
Crocetta ha lanciato il sasso (e, come da promessa, lasciato il sesso): se si rileverà l’uomo che lotta veramente contro la mafia, con i cannoni anziché cannoli, tutto il resto verrà da sé. Auspichiamo dunque che quel Rosario sgrani finalmente i misteri dolorosi e riveli i gloriosi, gaudiosi e luminosi.
Bersani a caldo esulta:”cose da pazzi!” Be’, da pazzi è piuttosto “la cosa” astensione ché oltre la metà degli aventi diritto non ha votato: tutti mafiosi o tutti stufi marci di questo nostro ambiguo sistema socio-politico?! C’è di che riflettere Bersani: la gente (che siamo noi) ha bisogno d’ottenere risposte al “siamo qui per…” piuttosto dell’abusato “non siamo mica qui per…”. L’astensione di tal fatta è campanaccio d’allarme, anzi proprio mezzana a morto.

Per il neoeletto, governare sarà arduo con 39 deputati su 90 (!). Staremo a vedere cosa verrà fuori. Intanto è necessario notare che M5S è il primo partito (scusate, movimento), il suo leader (pardon, portavoce) ha già dichiarato che si alleerà con nessuno. Noi confideremmo almeno che di fronte a vitali proposte per (quei!) cittadini (grillini -oops, attivisti- e non) i suoi 14 eletti votino a favore. No, perché, noi piemontesi ancora stiamo pagando cara la “strategia attivista” del M5S, sicché…
Poi, come da risultati elettorali, insistono i soliti noti e perciò non è il caso di segnare punti.

Non è invece buon segno il responso per Giovanna Marano. E’ un peccato. Ottenendo almeno un seggio, si sarebbe senz’altro aggiunto un punto in più a tutti quelli che vogliono fermamente  restituire  voce, non solo memoria, agli autentici eroi.


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