di Nadia Redoglia
Chi ricorda il cult “Il medico della mutua” magistralmente interpretato da Sordi? Risale al ’68. Non sapremo mai se il regista Zampa, dirigendo la pellicola, intendeva denunciare (fin da allora) un sistema sanitario corrotto e distorto. Sta di fatto che, almeno per quanto riguarda le case farmaceutiche, il proselitismo tra i medici compiacenti che prescrivono i farmaci, a seconda del tornaconto promesso dalle stesse case, è da mo’ uso e consuetudine. Altrettanto notorio è che (fino a oggi) il “fenomeno” è mai stato perseguito come reato, pur essendolo. C’informano che in tal senso oggi sono stati indagati 67 medici (su tutto il territorio nazionale). Stiamo parlando di casa farmaceutica che, in cambio di corrispettivo per il valore di circa 500mila euro sparsi tra quei medici, li avrebbe “predisposti” affinché prescrivessero a dei bambini solo i loro farmaci (pare ormoni per la crescita). E’ normale chiedersi com’è che da quell’indizio risalente al ’68, solo oggi s’è pensato di intervenire?! A noi parrebbe proprio di sì.
Sapete che c’è? C’è che, stante le news, quei (per ora) 67 medici, pur d’ottenere qualche tornaconto, avrebbero prescritto a dei bambini quei farmaci senza necessità assoluta e/o con posologia in ogni caso superiore a quella dovuta. Ovvero: quei medici, per meno di 10mila euro ciascuno, si sarebbero sottomessi a prescrivere farmaci pressoché superflui (ancorché dannosi?) e/o in dosi più massicce rispetto alla patologia, pur di incrementare la casa farmaceutica?
Diteci, per piacere, che non è vero. Assicurateci che questi orrori appartengono solo più a mostri di un passato tra i più terribili della storia umana!