80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

Il governo e la sicurezza sul lavoro

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In questi giorni ho letto diverse prese di posizioni di sindacati confederali, che attribuivano al loro intervento “lo stralcio” del pacchetto semplificazioni sulla sicurezza sul lavoro dal Decreto sviluppo bis:

http://www.cgil.it/dettagliodocumento.aspx?ID=19899

http://www.cisl.it/sito.nsf/le-notizie/2012/10/08/Cisl-salute-sicurezza-governo?OpenDocument

Al di la del fatto, che le prese di posizione dei sindacati confederali di queste settimane sono state importanti, credo sia arrivato il momento di fare chiarezza, perchè non è certo per la presa di posizione dei sindacati confederali che il Governo Monti ha “stralciato” il capitolo salute e sicurezza sul lavoro dal Decreto Sviluppo Bis, ma per questo “stralcio” dobbiamo ringraziare il Presidente della Repubblica Napolitano:

“Il via libera finale arriverà oggi dal Consiglio dei ministri. Ma il decreto sviluppo bis ne uscirà decisamente “asciugato”. E non solo perché gli articoli scendono da 58 a 38, rispetto alle bozze sin qui circolate, grazie a diversi snellimenti. Quanto piuttosto per un intervento diretto del Quirinale, allarmato da un testo troppo corposo, pieno di norme non del tutto giustificabili con la necessità e urgenza di un decreto legge. Ottenendo, alla fine, lo stralcio del pacchetto Semplificazioni bis, curato dal dicastero della Funzione pubblica, oggi solo esaminato dal governo. E destinato dunque a viaggiare su un binario molto più lento, quello del disegno di legge”

e l’articolo lo trovate qui:

http://www.repubblica.it/politica/2012/10/04/news/ridotto_il_decreto_sviluppo_bis_il_colle_taglia_norma_pro-berlusconi-43816753/

Oggi, c’è stato l’intervento del Ministro del Lavoro Elsa Fornero, che ha detto:  il lavoro per l’implementazione del Testo unico sulla sicurezza “è in avanza stadio di definizione” e il ministero del Lavoro conferma “l’impegno a completarlo entro fine anno”.
Inotre, “La sicurezza non è più vista come un mero onere, una mera incombenza, un gravame burocratico ma è percepita ormai come un incentivo al lavoro e dunque un fattore essenziale di crescita”

Però io non mi fido assolutamente delle sue parole, e la dimostrazione del fatto è questo pacchetto semplificazioni bis sulla sicurezza sul lavoro, il cui pericolo non è finito, anzi, molto presto verrà riproposto in Consiglio dei Ministri come disegno di legge.
Questo Governo non ha per nulla a cuore la sicurezza sul lavoro e i diritti dei lavoratori e l’ha dimostrato con leggi come la riforma delle pensioni e quella del lavoro.

Vi riallego sia il testo del ddl semplificazioni bis:

http://www.leggioggi.it/wp-content/uploads/2012/10/semplificazioni-bis.pdf

che doveva essere approvato nel CdM del 4 Ottobre, che rispetto alla bozza precedente, contiene poche modifiche, quelle più gravi permangono (purtroppo).
Vi invito, quindi,  a leggervi la relazione dell’Ing Marco Spezia per vedere le differenze tra la prima bozza e il testo del ddl che doveva approdare in CdM.
Ognuno le tralga le debite conclusioni.
Le mie e quelle dell’amico Ing Marco Spezia, erano e restano profondamente negative.

*Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze


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