”La riforma della governance della Rai, la legge sul conflitto di interessi e la riforma più complessiva del sistema della comunicazione sono obiettivi fondamentali nel nostro programma, perché sono decisive per la qualità della democrazia e per lo sviluppo sano di una parte importante del sistema industriale del Paese”. E’ quanto si legge in un messaggio di Pierluigi Bersani per la notte bianca della Rai. ”Da tempo – aggiunge – abbiamo presentato nostre proposte e preso iniziative per fare passi in avanti, oggi nelle condizioni date e domani in modo più incisivo se toccherà a noi dopo le elezioni, verso la liberazione del sistema dall’invadenza dalla politica e dai troppi interessi di tipo monopolistico. Come abbiamo dimostrato nel caso del rinnovo del Consiglio di amministrazione della Rai, noi pensiamo che sia indispensabile che le forze civiche e i singoli cittadini interessati al cambiamento diano un contributo decisivo, e autonomo, al cambiamento dei comportamenti e alla definizione delle riforme che riguardano comunicazione e informazione. Saluto dunque con interesse tutti coloro che oggi hanno voluto manifestare pubblicamente e che hanno l’obiettivo di cambiare, di riformare, di liberare la Rai, comunicazione e l’informazione per il bene dell’Italia”
“Non possiamo che raccogliere positivamente queste parole anche perché da tempo questi obiettivi erano letteralmente scomparsi dall’agenda politica”. Lo afferma in una nota il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti. “Ci auguriamo che un simile impegno sia condiviso e sottoscritto da tutti i candidati alle prossime primarie e anche dalle altre forze politiche, movimenti, associazioni che vogliono chiudere definitivamente con la stagione del berlusconismo e con tutte le imitazioni di ogni genere e natura”. “Il 9-10-11 novembre – conclude Giulietti – in un seminario di Articolo21 che si terrà ad Acquasparta sarà definita una proposta organica su quest materia, contro ogni bavaglio vecchio e nuovo e che poi sarà sottoposta a tutte le forze politiche, sociali e sindacali”.