Bavaglio alla libertà di espressione in Italia come in Africa

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Pubblichiamo di seguito una denuncia relativa alla violazione di libertà di espressione arrivata da Bologna:
EYSC (Eritrean Youth for Solidarity and Change) di Bologna e dintorni, gruppo per la solidarietà e il cambiamento in Eritrea e all’estero, ha organizzato il 29 settembre 2012 un incontro pubblico per far luce sull’abuso dei diritti umani in Eritrea, dal titolo “Eritrea tra passato e nuove speranze-Fuga da una prigione a cielo aperto”.

Appena cominciato, l’incontro è stato interrotto dalla aggressiva contestazione di alcuni membri della comunità eritrea storica di Bologna, sostenitori del PFDJ – partito unico al potere in Eritrea da 21 anni.

Vani sono stati i tentativi di riportare alla calma e al dialogo. La conferenza non ha potuto avere luogo.

La libertà di confronto ed espressione, bandita in Eritrea dal 2001, non è stata garantita neppure in Italia.

Non abbiamo potuto in questa occasione fare conoscere le gravi situazioni vissute dagli eritrei in patria e durante i viaggi “della speranza”, ma promettiamo di organizzare altri momenti di confronto, di approfondimento, di dialogo, anche.


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