Articolo21, fedele alle battaglie portate avanti in questi anni, ha deciso di aderire con convinzione, e invita i suoi soci e sostenitori a fare altrettanto, agli appelli lanciati dai quotidiani Repubblica e l’Unità, rispettivamente per l’approvazione di una legge anti-corruzione e per una Tobin tax europea, ovvero la tassa sulle transazioni finanziarie. L’appello di Repubblica, l’appello dell’Unità
Le migliaia di adesioni già pervenute dimostrano quanto tra la società civile si senta l’esigenza di un cambiamento reale da parte della politica e delle istituzioni, sia a livello nazionale che a livello europeo.
Mentre il dibattito sulla legge anti-corruzione continua ad essere molto acceso per le resistenze da parte del Pdl, l’appello di Repubblica ha già totalizzato 200.000 adesioni.
“Ormai è una questione di decenza, e anche di sopravvivenza. La legge anti corruzione non può rimanere ostaggio di una destra allo sbando, arroccata nelle paure personali del suo leader, politicamente suicida al punto da non avvertire l’urgenza assoluta di mettere il nostro sistema al passo con l’Europa: ma anche, e soprattutto, con la sensibilità acutissima del Paese, che non tollera più abusi e furbizie.” Scrive il direttore di Repubblica Ezio Mauro nel testo dell’appello che è possibile leggere per esteso e sottoscrivere a questo link
Sguardo rivolto all’Europa invece da parte de l’Unità che, in vista del Consiglio europeo convocato per il 18 e 19 ottobre ha promosso un appello al Governo italiano:
“…perché faccia propria l’iniziativa dei leader francese e tedesco aderendo al gruppo di Paesi che ricorrerebbe alla cooperazione rafforzata e perché, intanto, al Consiglio europeo del 18 e 19 ottobre il presidente Monti ponga fine alle incertezze, ai dubbi e alle opposizioni striscianti che non mancano in Italia, chiarendo che il nostro Paese è favorevole all’istituzione dell’imposta sulle transazioni finanziarie ( Tobin tax ndr.). Invitiamo i lettori de l’Unità e tutti i cittadini a sostenere la nostra iniziativa firmando l’appello sul nostro sito.”
Per leggere e firmare l’appello clicca quì