di Kiwan Kiwan
C’era un tempo, in Libano, la paura degli immigrati siriani. E di qui nasceva anche un certo disprezzo nei loro confronti. Il timore popolare su cui tutto ciò germogliava era ovviamente che quegli immigrati rubassero lavoro, creassero problemi di sicurezza, e così via. Poi è cominciata la rivoluzione siriana e le cose sono cambiate. I libanesi ora sono solidali con l’esercito di siriani che si sono riservati nel loro Paese.Di più; li guardano, spesso, con ammirazione.
Le scuole libanesi hanno aperto le porte agli studenti sfollati siriani al fine di consentire loro di completare gli studi secondo il protocollo siriano in orari serali .
ALAA studentessa siriana di 15 anni è stata costretta a lasciare la Siria a seguito della distruzione della sua casa a HOMS quasi sette mesi fa e si è trasferita con la sua famiglia a vivere nella zona di Abu Samara a Tripoli , nel nord del Libano, presso alcuni parenti di sua madre, senza riuscire a terminare l’anno accademico in Siria.
ALAA racconta : “Ho studiato fino alla terza media a Homs e non ho potuto terminare il secondo semestre e eseguire l’esame a causa del bombardamento della scuola e più tardi è stato bombardato il nostro quartiere compresa la nostra casa , siamo venuti a Tripoli,in Libano ” dove la scuola della FEDE ci ha consentito a me e ad altri compagni di completare gli studi.
La signora RASMYA MAASARANI , la direttrice della scuola conferma che “sono stati garantiti i libri,la cancelleria e il trasporto, il tutto gratuitamente “, sono più di 7.000 studenti siriani nel nord del Libano, oltre a migliaia in altre province libanesi. Cinquemila studenti siriani saranno collocati in sei plessi di proprietà della scuola LA FEDE nel nord del Libano, dove saranno seguiti da insegnanti siriani .
“Abbiamo chiamato professori e educatrici siriani e abbiamo ricevuto più di 800 domande di lavoro e effettueremo una selezione basata sull’esperienza e le competenze.”
Samira, che lavorava in una scuola di Homs, si è trasferita in Libano dopo la crisi siriana e presto riprenderà il lavoro , ma questa volta a Tripoli.
“Gli insegnanti che saranno assunti riceveranno uno stipendio fino a $ 600 al massimo, e l’anno scolastico avrà inizio nella prima settimana di ottobre.”
Ecco un esempio concreto di come le rivoluzioni stanno cambiando il mondo arabo.