di Fnsi
L’ultimo saluto a Giuseppe Morello è un momento doloroso per tutti i giornalisti italiani che lo hanno avuto ai vertici di importanti organismi professionali, che lo hanno conosciuto compagno di lavoro apprezzato e autorevole, che gli sono stati amici. Giuseppe, Beppe, Morello è stato un giornalista che ha sempre operato in punta di penna, con rigore e misura, con grande capacità di ascolto e straordinaria abilità nel rendere le notizie al pubblico, anche quando potevano turbare qualche amico. Professionista di primo piano, titolare di incarichi di rilievo ma capace, nello stesso tempo, di essere sempre lieve nel suo agire: sotto i riflettori quasi senza apparire. Per questo i colleghi lo hanno voluto per tanti anni alla guida dell’Associazione Stampa Parlamentare, e , ancora per più tempo, dirigente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, fino a diventarne prima Segretario e poi Presidente.
Una figura istituzionale, in questo, senza aggettivi, autorevole, così riconosciuta da tutti. E per questa sua caratteristica, in un momento difficile per la vita del Paese nel passaggio dalla prima alla seconda repubblica venne chiamato a fare il consigliere di amministrazione della Rai e, in una fase di crisi ai vertici, ad assumere l’incarico di Presidente del servizio pubblico.
Un uomo della professione, delle istituzioni di categoria, profondamente rispettoso delle istituzioni democratiche del nostro Paese. Un uomo intelligente e perbene, un amico che ora ci manca – anche se lo sentiamo presente – che la Federazione della stampa saluta con affetto unendosi al cordoglio dei familiari e di quanti gli hanno voluto bene.