“I vertici della Rai hanno il dovere di rispondere in modo dettagliato all’inchiesta rigorosa e completa firmata da Carlo Tecce pubblicata dal Fatto Quotidiano – cifre simili erano uscite anche su altri quotidiani – relativa ai gravi dissesti di bilancio che presenterebbe l’azienda di servizio pubblico”. Così in una nota Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21.“A noi queste cifre non solo risultano fondate ma corrispondono più per difetto che per eccesso alle stesse che erano state rivelate in forma ufficiosa dagli organismi governativi predisposti ai controlli. Se queste cifre dovessero essere confermate e difficimente potranno non esserlo bisognerà rispondere ad alcune domande: per quale ragione questo dissesto è stato negato nei precedenti vertici, nelle sedute della commissione parlamentare di vigilanza? Per quale motivo salvo le coraggiose denunce di qualche solitario consigliere di amministrazione si è ritenuto di negare tutto e sempre?” “Naturalmemte – prosegue Giulietti – ancor peggio sarebbe se qualcuno volesse oggi usare cinicamente queste cifre non per avviare un immediato piano di riforma e riqualificazione industriale ed editoriale ma piu semplicemente per annunciare lo stato di crisi ed avviare la progressiva riduzione del ruolo e della funzione del servizio pubblico magari anche mediante la svendita degli impianti di trasmissione”. “E per queste ragioni – conclude il portavoce di Articolo21 – nei prossimi giorno Articolo 21 promuoverà una grande assemblea per presentare una propria ipotesi di riforma della Gasparri e del servizio pubblico affinchè si possano chiudere definitivamente i conti con le liste di proscrizione, gli editti bulgari, i conflitti di interesse.”