I promotori dell’appello che si sono rivolti al Governo e al Parlamento per restituire all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici la dignità che gli spetta garantendogli, attraverso provvedimenti finanziari, un sostegno duraturo saranno ricevuti mercoledì 12 settembre dal Prof. Paolo Peluffo, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’editoria e l’informazione.
In particolare verrà chiesto al Sottosegretario Peluffo di valutare, insieme con i Ministri dei Beni Culturali, della Ricerca e dell’Economia, l’opportunità di elaborare un quadro di interventi che preveda stanziamenti e risorse annuali adeguati alle necessità dell’Istituto che è rimasto, dal dicembre del 2009, privo della proroga del contributo previsto dalla Legge n. 296, nonostante l’Ordine del giorno della Camera del 25 febbraio 2011 che impegna il governo a valutare l’opportunità di elaborare un quadro di interventi adeguati alle attività svolte dall’Istituto.
Nel comunicato diramato per annunciare l’incontro viene inoltre ricordato per esteso l’Ordine del giorno della Camera: “È ormai noto e riconosciuto il ruolo fondamentale che svolgono l’Istituto Italiano per gli Studi Storici e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, destinatari nel passato di specifiche misure del CIPE a sostegno delle rispettive attività di ricerca e formazione di rilevante interesse pubblico per lo sviluppo dell’integrazione europea e mediterranea delle aree del Mezzogiorno; le risorse stanziate dal provvedimento in esame coprono solo parzialmente il loro bilancio, considerato l’altissimo profilo scientifico e culturale che rivestono tali organismi nel panorama mondiale degli istituti culturali e considerato che le loro attività, sviluppate tra l’altro in aree socialmente svantaggiate del Paese, moltiplicano le occasioni di studio, di alta formazione e di ricerca”.
L’appello è stato sottoscritto, tra gli altri, da Ettore Scola, Francesco Rosi, Citto Maselli, Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo e, inoltre, da migliaia di cittadini e numerose associazioni culturali. Tra queste: Articolo 21, la Federazione Nazionale della Stampa, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici, Libera Informazione, L’Unione Sindacale Giornalisti Rai, Tavola della Pace, Cento Autori.
L’appello, promosso da Giuseppe Giulietti, Renato Parascandolo e Vincenzo Vita ricorda che l’Istituto fondato dall’Avv. Marotta ha fatto di Napoli la capitale mondiale della filosofia, in trentasette anni ha assegnato oltre 3.000 borse di studio a studenti e ricercatori di discipline umanistiche, ha creato nell’Italia meridionale 200 scuole di alta formazione e organizzato oltre 40.000 seminari tenuti dalle più autorevoli personalità della cultura e della scienza mondiali. Patrimonio dell’Istituto sono i trecentomila libri della biblioteca, i 3.400 volumi pubblicati e 22.000 registrazioni audiovisive delle lezioni dei principali uomini di cultura e scienziati del Novecento.
Nel testo si legge anche quanto affermato dall’Unesco: “L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ha conquistato una dimensione che non trova termini di paragone nel mondo, contribuendo a fare di Napoli una vera capitale della cultura”.
I firmatari esprimono, infine, la loro profonda stima e solidarietà al fondatore dell’Istituto l’Avv. Gerardo Marotta ricordando che è stato insignito dei massimi riconoscimenti europei: dal Diploma d’Onore del Parlamento europeo alla Medaglia- Goethe, dalla Medaglia Pietro il Grande alla Légion d’honneur del Presidente della Repubblica Francese alla laurea honoris causa dell’Università Sorbona di Parigi.