“Non è nostro costume intervenire contro le singole nomine, tanto meno ci interessano gli scontri di potere all’interno dei gruppi di pressione, di interesse o meglio di conflitto di interesse. Ma chiunque appena appena conosca la storia del sitema mediatico e della Rai di questi ultimi decenni non può che restare impressionato dalla decisione di indicare come amministratore delegato della Sipra il direttore generale uscente”. Lo affermano in una nota il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti e il senatore Pd Vincenzo Vita.
“Al di là di qualsiasi valutazione personale per l’ennesima volta emerge con chiarezza che il conflitto di interessi è un’autentica metastasi che continua a corrodere non solo la Rai ma l’intero ordinamento democratico a prescindere dalla natura politica o tecnica dei governi che si susseguono. Chiunque faccia finta di non vederlo o saperlo rischia di essere, nel migliore dei casi, o un ingenuo o un connivente”.