“Siamo contrari al carcere per giornalisti ed editori per reati connessi all’esecizio della professione, ancor più lo siamo quando si riesumano reati di opinione o addirittura la formula dell’omesso controllo da parte del direttore. Siamo contro i bavagli sempre e comunque, anche quando sotto giudizio finiscono persone e giornali, è il caso di Alessandro Sallusti, dai quali ci separa tutto, ma proprio tutto, anche perché, in altre occasioni, diedero il loro appoggio ad ogni forma di “editto bulgaro”. Lo afferma in una nota il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti.
“Ci auguriamo che la notizia, riportata stamane dal Giornale trovi una argomentata risposta da parte della Cassazione che, anche di recente, ha pronunciato importanti sentenze a tutela dell’articolo 21 della Costituzione. Chiederemo,infine, al sottosegretario Peluffo di introdurre nella riforma dell’editoria, già in discussione alla Camera, l’abrogazione
o la modifica di norme già contestate dalla federazione della stampa e dall’Ordine dei giornalisti”.