‘L’interesse di Mediaset all’acquisto delle attivita’ televisive del gruppo Telecom non fa che confermare i dubbi e le contrarieta’ espressi da tempo dai giornalisti de La7 sull’operazione di cessione e sulla sua tempistica’. Lo dichiara il comitato di redazione de La7 in una nota.‘Un’operazione nebulosa e piena di anomalie – continua il comitato di redazione – a cominciare dalla separazione di frequenze e ripetitori dai canali televisivi del gruppo. Con la formula del tutto impropria e illegittima della cessione di ramo d’azienda – realizzata nel silenzio generale e con la sola opposizione del sindacato dei giornalisti – il disegno di smantellamento nei fatti e’ gia’ avviato mettendo a rischio il pluralismo dell’informazione – presidio di democrazia – la stessa azienda e i posti di lavoro dei suoi dipendenti’.
Per il Cdr ‘ancora una volta si ripete un film gia’ visto nel passato: proprio quando La7, grazie soprattutto all’informazione del telegiornale, acquisisce visibilita’, autorevolezza, una prospettiva industriale e dimostra concretamente di poter essere un’alternativa valida al duopolio si assiste a scelte apparentemente illogiche come la decisione da parte di Telecom di cedere in gran fretta le attivita’ tv’. ‘I giornalisti de La7 – conclude la nota – chiedono alle forze politiche dentro e fuori il parlamento e al governo di esprimere finalmente con chiarezza la loro posizione sulla vicenda de La7 e sulla condizione del mercato televisivo, la vera grande anomalia italiana rispetto agli altri paesi dell’unione europea. I giornalisti de La7 continueranno a tenere alta l’attenzione e la vigilanza su questa vicenda che interessa non solo i lavoratori dell’azienda ma tutti i cittadini italiani e sono pronti a mettere in campo tutti gli strumenti di opposizione possibili per difendere i propri posti di lavoro e la propria autonomia’