La morte di Rachel Corrie non sarebbe stata provocata in maniera preterintenzionale e in ogni caso l’esercito israeliano non avrebbe avuto alcuna responsabilità in quello che il giudice del Tribunale distrettuale di Haifa ha definito come “un incidente”. Arriva così dopo 9 anni la sentenza che scagiona lo stato di Israele chiamato in causa dai genitori della giovane attivista americana rimasta uccisa sotto un bulldozer nel tentativo disperato di difendere le abitazioni palestinesi a Gaza che rischiavano di essere distrutte. Sconfitti e amareggiati i genitori della ragazza che avevano chiesto il risarcimento simbolico di un solo euro per la figlia uccisa.