FIRMA L’APPELLO per l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici

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C’è un Istituto che ha fatto di Napoli la capitale mondiale della filosofia. C’è un Istituto che ha fondato nell’Italia meridionale 200 scuole di alta formazione.
C’è un Istituto che nei suoi 37 anni di attività ha assegnato oltre tremila borse di studio a giovani studenti e ricercatori di discipline umanistiche…”
C’è un Istituto che ha organizzato oltre 40.000 seminari coinvolgendo le più autorevoli personalità della cultura e della scienza mondiali.
C’è un Istituto che ha aperto sedi internazionali in Germania, Austria e Francia.
C’è un Istituto che ha raccolto una biblioteca di oltre 300.000 volumi, sostenendo centinaia di biblioteche locali con forniture gratuite di libri.
C’è un Istituto che ha pubblicato 3.400 volumi in varie lingue e creato un archivio audiovisivo di 22.000 registrazioni delle lezioni dei principali uomini di cultura e scienziati del Novecento.
C’è un Istituto che, con lungimiranza, a partire dagli anni Ottanta, ha messo le tecnologie digitali al servizio dell’alta cultura, realizzando l’Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, un’opera che gode del patrocinio del Presidente dell’Assemblea delle Nazioni Unite, dell’Unesco e del Consiglio d’Europa.
C’è un Istituto di cui l’Unesco ha detto che “ha conquistato una dimensione che non trova termini di paragone nel mondo, contribuendo a fare di Napoli una vera capitale della cultura”.
C’è un Istituto che “ha promosso e incoraggiato, a Napoli e in Italia, ciò che c’è di più importante nel pensiero contemporaneo” (Paul Ricoeur).
C’è un Istituto il cui fondatore, l’Avv. Gerardo Marotta, è stato insignito dei massimi riconoscimenti europei: dal Diploma d’Onore del Parlamento europeo alla Medaglia- Goethe, dalla Medaglia Pietro il Grande alla Légion d’honneur del Presidente della Repubblica Francese.

Per tutti questi motivi riteniamo che sia urgente restituire all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici la dignità che gli spetta, garantendogli, attraverso un’iniziativa legislativa, un sostegno duraturo e un riconoscimento istituzionale al pari delle più prestigiose istituzioni culturali del paese come l’Accademia della Crusca e l’Accademia dei Lincei.
Confidando sul senso di responsabilità del Governo e del Parlamento, possiamo far nostre le parole di Jacques Derrida, uno dei massimi filosofi del Novecento: “Un giorno gli si darà ragione e si comprenderà che Gerardo Marotta ha visto molto lontano e con grande anticipo”.

Primi firmatari
Renato Parascandolo (già direttore di Rai Educational e presidente di Rai Trade)
Giuseppe Giulietti, Federico Orlando, Tommaso Fulfaro, Stefano Corradino (Articolo 21)
Ugo Gregoretti, Citto Maselli, Nino Russo (Associazione Nazionale Autori Cinematografici)
Franco Siddi, Roberto Natale (Federazione Nazionale Stampa Italiana)
Carlo Verna (Segretario Unione Sindacale Giornalisti Rai)
Santo Della Volpe (Direttore Libera Informazione)
Flavio Lotti (Portavoce Tavola della Pace)
Andrea Purgatori (Cento Autori)
Felice Laudadio (Direttore International Film Festival di Bari)
Vincenzo Vita (Vice Presidente Commissione Cultura del Senato)
Barbara Scaramucci, direttrice Teche Rai
Corradino Mineo, direttore Rainews
– Sergio Zavoli
– Giuliano Montaldo
Ettore Scola
Francesco Rosi


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