“Auspico che la trattativa fra Rai e Lega Pro vada a buon fine, ma ritengo inaccettabili i paletti al diritto di cronaca che nel frattempo sono stati posti. Non si puo’ affermare l’esistenza di un diritto e contemporaneamente negarla nei fatti. Quattro minuti di immagini per tutte le partite della lega pro, a quanto pare prima e seconda divisione, con le diverse esigenze delle sedi regionali rendono impossibile metter su qualunque forma di programmazione giornalistica basata sul diritto di cronaca”. Lo afferma, in una nota, il segretario dell’Usigrai, Carlo Verna. “Piu’ trasparente dire che tale diritto non lo si riconosce. Mi meraviglia tale interpretazione conoscendo direttamente la sensibilta’ del presidente Macalli, e del presidente della Federcalcio Abete, del tutto estraneo alla vicenda, ma cui l’Usigrai pure chiede di intervenire urgentemente. Una cosi’ sostanziale chiusura agli appassionati rattrista profondamente, ma al sindacato dei giornalisti impone una battaglia in tutte le sedi, ferma restando la speranza che un negoziato possa andare a buon fine e che il servizio pubblico possa offrire ben oltre il diritto di cronaca oggi affermato e contemporanemente negato”, conclude Verna.