Il 9 luglio 2011 nasceva la Repubblica del Sud Sudan. Per il 99,57% dei votanti che avevano scelto la separazione dallo storico nemico, il governo di Khartoum, era un passo fondamentale verso la libertà, la pace, la stabilità politica e lo sviluppo economico.
Nell’ultimo anno, però, il continuo braccio di ferro tra il governo sudanese e quello sud sudanese sulle questioni rimaste in sospeso dopo la firma degli accordi di pace del 2005 (CPA) ha portato i due paesi sull’orlo di una nuova guerra e del tracollo economico. I conflitti lungo la linea di confine, gli attacchi reciproci, le rivendicazioni territoriali, le ribellioni interne, le repressioni e le gravi violazioni dei diritti umani che si sono susseguiti hanno lasciato ben poco spazio all’ottimismo.
A pagare, ancora una volta, la popolazione civile, in entrambi i paesi.
La rete Campagna Italiana per il Sudan, attiva dal 1994 nel sostenere il processo di pace, pubblica “Sud Sudan, un anno di interdipendenza” , un breve dossier che delinea la complessità del processo di costruzione nazionale e del consolidarsi di relazioni pacifiche e di reciproca fiducia e rispetto tra i due paesi.
E’ possibile scaricare il dossier al link
http://www.campagnasudan.it/public/Sud_Sudan.pdf
Per informazioni: info@campagnasudan.it
*di Campagna italiana per il Sudan
Sud Sudan, un anno di INterDIPENDENZA