di Marco Omizzolo*
La sentenza di condanna a due anni per abusi edilizi proclamata dal collegio penale presieduto dalla dott.ssa Aielli, per gli imputati Armando Cusani e Aldo Erasmo Chinappi, e a un anno al tecnico comunale Antonio Faiola, rei di aver realizzato lavori abusivi nell’hotel ‘Grotta di Tiberio’ a Sperlonga, è un atto di giustizia che va nella direzione di restituire dignità e legalità alla provincia di Latina.
Il Presidente della provincia Armando Cusani, all’epoca dei fatti Sindaco di Sperlonga, già noto per le sue dichiarazioni contro lo scioglimento del Comune di Fondi e la relativa Commissione d’accesso, presieduta dall’ex Prefetto di Latina Bruno Frattasi, per le sue posizioni contro il Parco nazionale del Circeo e le altre aree protette presenti nel territorio, ha dimostrato, ora anche giudiziariamente, la sua inadeguatezza ad amministrare la provincia di Latina, la quale invece necessita di una svolta culturale e politica radicale in grando di combattere fenomeni drammatici come la contaminazione delle mafie, la corruzione e la crisi ambientale e occupazionale che la affligge e di investire sulla qualità del territorio e le sue bellezze artistiche, storiche, naturali.
Ora si perseveri nella lotta all’abusivismo edilizio, contro speculatori, cattivi amministratori, malaffaristi vari, perchè la provincia di Latina venga presto liberata dalla morsa mortale dell’affarismo, della speculazione, delle mafie e della cattiva politica.
*Il coordinatore provinciale di Legambiente