“Per ora c’è un dato rilevante definito: il Cda Rai, con il via libera alla nomina della Presidente Anna Maria Tarantola, è nella pienezza delle sue funzioni. La circostanza, tuttavia, non può essere, né lo è per noi, motivo per prematuri applausi né per pregiudiziali contestazioni o assalti critici.
Il Sindacato nazionale di tutti i giornalisti italiani, la Fnsi, valuterà la nuova dirigenza sulla base del programma e del lavoro che farà il Consiglio di amministrazione. C’è una gestione che va ricondotta alla missione e al rispetto del ruolo e della funzione del servizio pubblico senza le inutili inframmettenze politiche che l’hanno devastata, ma anche senza pretendere di applicare alla Rai modelli meramente ragionieristici o disegni economicistici non rapportati ai valori e, appunto, alla missione dell’azienda. E, in primo luogo, per poter esprimere un primo pieno giudizio di merito saranno fondamentali atti concreti di uscita da precedenti gestioni eccessivamente politicizzate e poco rispettose di tutte le professionalità, molte delle quali – e di grande livello – emarginate, allontanate dal lavoro attivo, talune sostanzialmente pagate per non lavorare pur essendo in grado di portare importanti contributi di innovazione e qualità.
Alla Presidente Tarantatola e al nuovo Cda, perciò, un saluto rispettoso nell’auspicio di un buon lavoro e di un serio rapporto con le parti sociali.”