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Rai, il Pdl annuncia: “non votiamo”
Giulietti: “Via con il commissariamento”

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E’ nuovamente mancato il numero legale in commissione parlamentare di Vigilanza Rai, per cui ancora ‘fumata nera’ per la nomina del nuovo Cda. Il Pdl non ha votato dopo che il senatore Paolo Amato si era dimesso dal gruppo. Secondo il capogruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, e il suo vice, Gaetano Quagliariello, la “sua sostituzione negli organismi nei quali rappresenta il Popolo della Liberta’, ivi compresa la commissione Vigilanza Rai, comporta dei tempi tecnici ai quali per quel che e’ di nostra competenza adempiremo il piu’ rapidamente possibile, ma che ci impediscono oggi di garantire lo svolgimento della votazione per il rinnovo del Cda”. Severo il giudizio del segretario Pd, Pier Luigi Bersani, che e’ tornato ad ammonire che in caso prosegua il braccio di ferro sulla Rai l’emittente di Stato va commissariata. “Ho sempre detto negli ultimi giorni che a questo punto si deve procedere – ha sottolineato il segretario del Pd – se c’e’ un’impasse o la destra fa qualche trucco, si commissaria, e’ chiaro. Adesso basta, bisogna andare a un esito in questa storia o c’e’ una sola strada”.

“Uno spettacolo indecoroso. Il Pdl, partito del conflitto di interessi considera il sistema dei media come il cortile di casa. Roba da Corea del Nord”. Lo ha affermato il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti commentando il secondo nulla di fatto. “Non spetta a loro decidere come, dove e quanto sostituire i parlamentari. Non spetta a loro dare ordini al presidente del Senato né alla commissione parlamentare di vigilanza né ai singoli parlamentari. Questo è l’ultimo atto di un conflitto di interessi devastante che sta mettendo ulteriormente a rischio il futuro del servizio pubblico”. Il governo – conclude Giulietti – non può assistere inerte a questo spettacolo. E’ ora e tempo che si proceda con il commissariamento”.


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