L’ipotesi di un ministro dello Stato ed alti gradi dei Carabinieri che trattano con la mafia è eversiva. Intollerabile come il “segreto di Stato” che per anni ha coperto mandati ed esecutori delle più atroci stragi del Paese. Un oltraggio che nel fresco ricordo di Borsellino e alla vigilia del 32° anniversario della bomba di Bologna ancora impedisce l’accertamento di tante, troppe verità.
Libertà e Giustizia lancia dal proprio sito (www.libertaegiustizia.it) l’appello “Processare lo Stato infedele” per far sentire che c’è un’opinione pubblica che non accetta più la promiscuità con l’eversione occulta.
La nostra democrazia è un albero forte con profonde radici nella Resistenza.
Ma per vivere ha bisogno di luce.
*Libertà e Giustizia di Roma