Attorno e dentro la Rai sta andando in scena l’ennesima puntata del conflitto di interessi, intanto su La 7 andrà in onda anche Michele Santoro. Chi ha interesse a smantellare il servizio pubblico e a ridurlo ad una succursale del polo Raiset ha colto un altro risultato. Comunque vada la votazione di oggi, mai come in questa occasione, è apparso chiaro agli occhi di tutti come il conflitto di interessi e la legge Gasparri siano due macigni che pesano non solo sulle tv, ma sull’ordinamento democratico.
Un governo che ha posto decine di fiducie su questioni essenziali avrebbe potuto e dovuto chiedere la fiducia anche per liberare l’Italia da queste metastasi.
Evidentemente ,ancora oggi, è più facile decidere sulle pensioni, sul lavoro, sulle missioni militari che non affrontare od anche solo sfiorare il conflitto di interessi.
Comprendiamo difficoltà ed imbarazzi, ma sino a quando così sarà lo “spread” della democrazia e dei diritti continuerà a scendere.