E’ il momento di essere tutti d’esempio per spingere il cambiamento vero e l’unità delle proposte dei progressisti che vogliono cambiare le cose. E’ un momento di divisioni ma se ci “muoviamo” bene possiamo farcela per noi stessi, per le nostre speranze, per i nostri sogni naturali e vivi. C’è un paese bloccato, c’è chi vuole che rimanga bloccato, ma noi possiamo rivitalizzarlo dando linfa ai nuovi progressisti dei beni comuni. Milano-Napoli-Palermo-Genova-Cagliari-Parma e i Referendum sono una novità mai avvenuta prima in Italia da nascondere per non far vedere che esiste l’alternativa. A noi cittadini tocca costruire e dare una spinta unitaria a tutto ciò che è veramente progressista. Questo è MoveOn Italia, un movimento nato anche per unire le sparpagliate forze progressiste italiane. Il principio che le attraversa tutte è uno solo: quello dei beni comuni. Un principio ormai acquisito per i 27 milioni di elettori che votarono contro la privatizzazione dell’acqua nel referendum dell’anno scorso. Finché non sentiremo insieme la gioia immensa della vita e non creeremo un vortice virtuoso di amore perderemo tempo ed energie a non contaminarci e a guardarci con diffidenza. “Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia.” (Don Lorenzo Milani, da Lettera ad una professoressa). E più ancora “bisogna aprire la porta e fare entrare gente nuova”, come sostiene
Milena Gabanelli per La Rai ai cittadini
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