Millenovecentotrentasei euro e ottanta centesimi. Questa la cifra che compare sull’assegno consegnato a Paola Armellini. Ovvero la mamma di Matteo, il tecnico romano di 32 anni che morì tra il 4 e il 5 marzo a Reggio Calabria, mentre stava montando il palco di Laura Pausini. “Io non posso che restare profondamente sconcertato – afferma ad Articolo21 Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza – perchè di questa ennesima vergogna tutta italiana, di quotidiani ne ha parlato solo Corriere della Sera e di telegiornali solo il Tg3. Sugli altri siti web dei quotidiani nazionali o dei tg non ho trovato nessuna notizia su questa ennesima vergogna. Ma gli altri mezzi d’informazione cosa fanno, non hanno nulla da dire in merito? A chi non ha moglie o figli, l’Inail da solo un assegno, come rimborso spese funerarie (questo assegno viene rivalutato di anno in anno). Ma possibile che la vita di un operaio valga davvero così poco?