Tiferemo azzurri e ci assoceremo senza remora persino al grido “Forza Italia”…, ma allo stesso tempo non dimentichiamo che in Ucraina, anche oggi, si giocherà la partita dei diritti politici e civili. Ci auguriamo che politica e media, anche dalle tribune dello stadio non oscurino chi lotta e chi è costretto a stare in carcere, a cominciare dalla ex presidente signora Timoschenko.
Tra il boicottaggio e il nulla ci sarà pure una via di mezzo,oggi sarà il caso di percorrerla. Siamo sicuri che lo stesso presidente Monti troverà il modo migliore per recepire l’appello che è stato rivolto non solo dalle opposizioni ucraine, ma anche da tante associazioni che si battono, sempre e comunque, per il pieno riconoscimento dei diritti politici e civili. E’ quanto affermano in una nota Giuseppe Giulietti e Stefano Corradino, portavoce e direttore di Articolo21.