Sabato sera durante una manifestazione a Tel Aviv alla quale hanno partecipato migliaia di cittadini israeliani nel primo anniversario delle proteste per una giustizia sociale, un “Bouazizi” israeliano si è dato fuoco stando a quanto riferisce il quotidiano “Yediot Ahronot”. L’ustionato , un quarantenne, è stato trasportato in ospedale, in gravi condizioni a causa di ustioni su tutto il corpo, con un livello di 80 per cento di d’ustione .
Il manifestante aveva letto un messaggio e poi si era dato fuoco cospargendo il suo corpo con del liquido infiammabile lasciando copie della lettera per terra intorno a lui. La lettera recita, “Lo Stato di Israele mi ha derubato e mi ha lasciato senza niente” : è il primo grave caso stile “Bouazizi”, il tunisino che si diede fuoco innescando la primavera araba.
La lettera è stata pubblicata dai media locali. Leggiamo ancora il testo ; “E’ tutta colpa di Israele, di Benjamin Netanyahu (primo ministro) e di Yuval Steinitz (ministro delle Finanze) sono loro i colpevoli dell’umiliazione subìta dai cittadini israeliani ogni giorno. Hanno tolto ai poveri e hanno dato ai ricchi. A seguito di un rifiuto ad aiutarmi da parte di due commissioni formate dal Ministero delle abitazioni, malgrado una grave malattia cerebrale, non posso permettermi le medicine o l’affitto”.
Il suo gesto disperato ha indotto la crescente folla intorno a lui a ripetere e gridare il suo messaggio ad alta voce. Secondo il canale televisivo israeliano Ten la protesta ha avuto inizio sabato sera dopo che su Facebook erano apparsi numerosi appelli alla mobilitazione per protestare contro il carovita. Le proteste hanno visto il verificarsi di atti di violenza e migliaia di manifestanti a Tel Aviv hanno scandito slogan chiedendo le dimissioni del governo e contro le privatizzazioni.