“Chiediamo agli organi di informazione di dare notizie, di non dare spazio a neo-fascisti condannati all’ergastolo con sentenze definitive. Chiediamo soprattutto di ascoltare le richieste che da anni facciamo come associazione famigliari delle vittime del 2 agosto”. Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione rivolge un accorato appello stampa, alle televisioni, alla Rai in particolare, alla vigilia del 32° anniversario della strage alla stazione di Bologna, 85 morti, oltre 200 feriti.
“Da 30 anni ormai attendiamo una legge che abolisca il segreto di stato, nel 2007 finalmente è stata varata, attendiamo ancora i decreti attuativi. E poi c’è la legge del 2004 che prevede interventi e risarcimenti a favore delle vittime del terrorismo. Dopo 8 anni non è ancora stata applicata. Registriamo continui ordine del giorno di parlamentari che invitano il governo a renderla effettiva, ma sembra un gioco delle parti: si promette e non si mantiene. Come associazione siamo grati alla Rai di essere presente anche a questo anniversario, la tv pubblica riprenderà la sera del 2 agosto in Piazza Maggiore a Bologna il grande concerto commemorativo. Ma vorremmo qualcosa di più: chiediamo alla Rai di aprire le proprie teche, ricche di documentari e materiali preziosi sulla stagione delle stragi di Stato: fateli rivedere a tutti, organizzate una serata speciale, questa è storia della nostra democrazia travagliata e macchiata di sangue che troppo in fretta si vuole dimenticare”