Oggi ricorre il terzo anniversario della strage di Viareggio, che il 29 giugno 2009 provoco’ la morte di 32 persone. Ieri la procura di Lucca ha chiuso le indagini. Lo rende noto, con un comunicato, il procuratore Aldo Cicala, spiegando che gli indagati sono 32 – piu’ nove enti – e che i reati contestati sono disastro ferroviario colposo, incendio colposo, omicidio e lesioni colpose plurime. Inizialmente, gli indagati erano 38, piu’ 8 enti. Fra i destinatari dell’avviso chiusura indagini c’e’ l’Ad delle Ferrovie Mauro Moretti. Moretti e la gran parte degli altri indagati ricevettero l’avviso di garanzia – per gli stessi reati contestati nell’avviso chiusura indagini – nel dicembre del 2010, in occasione dell’incidente probatorio sull’asse del treno che, spezzandosi, provoco’ il deragliamento delle carrozze cisterna cariche di gpl. Nell’incidente, una cisterna si squarcio’, il gas usci’ ed esplose, distruggendo un quartiere della citta’.
A finire nel registro degli indagati, oltre a dirigenti del gruppo Fs, i responsabili dell’azienda proprietaria del convoglio, la Gatx Rail, e della ditta in cui venne montato l’asse che provoco’ il deragliamento, la Cima Riparazioni di Mantova.