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“Il Casalese”. Ascesa e tramonto di un leader politico di terra di lavoro. Lunedì 25 giugno, ore 18 Roma

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Presentazione nazionale lunedì prossimo (25 giugno) alle ore 18.00 presso la libreria Feltrinelli (galleria “Alberto Sordi” piazza Colonna – Roma) del libro che ha svelato la rete di interessi e commistioni tra la politica e il clan camorristico dei casalesi e ha fatto tremare il partito dell’ex presidente del Consiglio, in Campania. Tra i relatori che presenteranno “Il Casalese”. Ascesa e tramonto di un leader politico di terra di lavoro”, edizioni CentoAutori, la giornalista e inviata de La7, Silvia Resta; la parlamentare della II Commissione Giustizia e d’inchiesta sulla mafia, Angela Napoli; il coordinatore della segreteria di Sel e candidato governatore alla Regione Sicilia, Claudio Fava; il giornalista e coautore de “Il Casalese”, Giuseppe Crimaldi e il giornalista e direttore della collana “Fatti & Misfatti” della casa editrice, Nico Pirozzi.

“IL CASALESE”, è un’inchiesta giornalistica che svela gli intrecci tessuti e intrattenuti dal suo massimo esponente nella regione: l’ex sottosegretario all’Economia del governo Berlusconi, Nicola Cosentino ed ex coordinatore del Pdl campano.. Una biografia non autorizzata che ha fatto scattare immediata la reazione dei fratelli di Cosentino, i quali attraverso i loro legali hanno presentato un ricorso d’urgenza con il quale chiedevano il sequestro del volume e un maxi risarcimento danni alla casa editrice. La scorsa settimana, la sentenza del giudice del Tribunale di Napoli, Luigia Stravino, lo ha rigettato dichiarandolo INAMMISSIBILE. Nel libro con dovizia di particolari supportati da autorevoli fonti giudiziarie e investigative, nove colleghi napoletani ricostruiscono la cronaca giudiziaria e politica che ha contrassegnato la fine del 2011. Le vicende narrate approfonditamente raccontano degli interessi politici, economici e criminali di un deputato (Nicola Cosentino) che i magistrati della procura di Napoli, accusano di collusione con la camorra, tanto da avere inoltrato alla Camera -nell’ultimo scorcio di governo Berlusconi- nei suoi confronti la richiesta di autorizzazione all’arresto. Ma l’aula di Montecitorio con il voto dello scorso 12 gennaio 2012 (309 deputati contrari e 298 favorevoli, l’ha respinta. Il libro, edito da una neonata casa editrice dell’hinterland napoletano “CentoAutori” che dà spazio a giovani scrittori emergenti e impegnati nella denuncia sociale e civile, è stato scritto da nove autorevoli giornalisti -quasi tutti precari- che da anni seguono le vicende politiche e giudiziarie campane, con postfazione firmata dallo storico e docente universitario Gianni Cerchia.

L’OPERA
Uno spaccato dell’Italia di Berlusconi; della politica senza passato e dall’incerto futuro. E da filo conduttore all’ultimo ventennio di storia politica dell’Italia, le tante – forse troppe – coincidenze che hanno scandito un’altra significativa storia: quella di Nicola Cosentino, il potente coordinatore del Pdl della Campania, ed ex sottosegretario all’Economia con delega alla Programmazione Economica, sul cui passato grava la pesante ombra del clan dei Casalesi e sul cui presente pendono due richieste di custodia cautelare in carcere. A raccontare l’incredibile e “fortunata” storia di un oscuro consigliere comunale di Casal di Principe, che a meno di cinquant’anni si ritrova a ricoprire il duplice incarico di uomo di Governo e di segretario politico del primo e più importante partito della Campania, sono nove autorevoli giornalisti che da anni seguono le vicende politiche e giudiziarie della regione. Sono loro ad aver dato forma e significato alla storia del Casalese: 256 pagine che disegnano scenari inquietanti, dove le ideologie sfumano nei meno nobili interessi di tanti grandi e piccoli business, molti dei quali contigui a quelli delle mafie. Interessi che se da un lato hanno trasformato la Campania nella regione dalle mille emergenze, dall’altro hanno creato veri e propri imperi economici, che hanno condizionato (e potrebbero continuarlo a fare) i destini politici locali. E, probabilmente, quelli della stessa nazione.

GLI AUTORI
Massimiliano Amato, giornalista professionista, dal 2004 lavora al quotidiano l’Unità. È stato redattore a: Il Giornale di Napoli, il Mezzogiorno, La Città, il Mondo, L’Articolo. Arnaldo Capezzuto, giornalista professionista, si è occupato di cronaca nera per i quotidiani “La Verità”, “Napolipiù” e “il Napoli”, freepress del gruppo Epolis; collabora con il mensile “L’Espresso napoletano”. Corrado Castiglione, giornalista professionista, cronista politico del quotidiano “Il Mattino”, è autore di numerosi saggi. Ultimi in ordine di tempo, «Ferita a morte, lettera da Napoli ad un amico di Vigevano» (2008) e «Napoli Anno zero» (2009). Giuseppe Crimaldi, giornalista professionista dal 1993, si occupa di cronaca giudiziaria per il quotidiano “Il Mattino”; è stato redattore dei quotidiani “Avanti!” e “Roma” e dell’Agenzia Giornalistica Italia. Antonio Di Costanzo, giornalista professionista, ha lavorato per il “Tempo” e “Il Giornale di Napoli”; è stato tra i fondatori dei quotidiani “La Verità” e “Napolipiù”; collabora con la redazione napoletana de “La Repubblica”. Luisa Maradei, giornalista professionista dal 2006, ha lavorato presso la redazione Interni del quotidiano “Il Mattino”. Peppe Papa, giornalista professionista, è redattore politico dei quotidiani “Cronache di Napoli” e “Cronache di Caserta”. Ciro Pellegrino, giornalista professionista, si occupa di politica e segue da tempo le vicende del Comune di Napoli; lavora per “Il Mattino” di Napoli e il giornale on-line di approfondimento “Linkiesta.it”. Vincenzo Senatore, giornalista professionista, opinionista televisivo, collabora con il quotidiano economico “Il Denaro”.


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