Il presidente Monti ha rivolto un legittimo invito alla unità per affrontare la crisi.
Proprio per questo sarebbe stato meglio evitare la moltiplicazione dei voti di fiducia sul provvedimento anti-corruzione. Il voto di fiducia rischia di sostituire la normale dialettica parlamentare.
Per queste ragioni daremo un voto differenziato e di merito sui singoli vote di fiducia, votando Si laddove si registra un miglioramento delle norme, e votando No a quelle parte del provvedimento che rimanda alla prossima legislature la decisione sulla” incandidabilità” dei condannati, anche in primo grado, per reati gravi a partire da quelli connessi con le attività mafiose e malavitose.