“Mi chiamo Lucia Uva, sono la sorella di Giuseppe Uva, morto in circostanze ancora da chiarire il 14 Giugno 2008 dopo aver passato diverse ore nella Caserma dei Carabinieri di via Saffi a Varese. Scrivo a lei Dr. Manganelli, non per parlarle di mio fratello Giuseppe ma per porre alla sua attenzione una situazione disarmante che in questi giorni sta aggiungendo dolore non solo a me, ma soprattutto alla mia compagna di viaggio Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi”.
Abbiamo deciso di aprire il nostro sito con questa lettera inviata da Lucia Uva al Capo della Polizia Antonio Manganelli per chiedere una risposta circa gli insulti subiti dalla mamma di Federico Aldrovandi ad opera di uno degli agenti condannati dopo la sentenza della Cassazione.
“Avrà letto (credo, spero) – scrive Lucia Uva – della condanna confermata ai quattro agenti di polizia che, il 25 Settembre del 2005 uccisero Federico Aldrovandi.
Vede Signor Manganelli, io come molti altri credevo che in Cassazione si sarebbe conclusa questa terribile vicenda, che sarebbe stato l’ultimo capitolo di una storia vergognosa di questo Paese. Lo credevo fino a quando Paolo Forlani, uno dei quattro agenti condannati, pregiudicato e ancora a piede libero, si è permesso di scrivere su internet (utilizzando il social network facebook) commentando l’accaduto e offendendo pesantemente Patrizia Moretti, ancora.
Quando ho letto che Paolo Forlani si riferiva a Patrizia come ad una “faccia di culo”, ad esempio, ho pensato che fosse l’ennesimo terribile esempio di quanto, il suddetto Forlani non sia un uomo onesto, ma una persona che ha sbagliato, che deve pagare, ma che si sente superiore alla legge di questo Paese.
Ma c’è di peggio.
Il Signor Forlani ha espresso le sue opinioni su una pagina del social network chiamata: “Prima Difesa due”, la pagina dell’omonima associazione la cui presidente si chiama Simona Cenni.
Ciò che trovo disarmante è che quest’associazione, che dovrebbe difendere i diritti di poliziotti e carabinieri, si risolva invece in una pagina di commenti, insulti, minacce, sfoghi, deliri di membri appartenenti alle FF.O. Ho letto in questi giorni frasi scritte da agenti della polizia che dovrebbero essere motivo di licenziamento immediato.
Spero vivamente che si possano prendere provvedimenti.
Grazie”. Lucia Uva
“Articolo21 -scrivono Giuseppe Giulietti e Stefano Corradino, portavoce e direttore di Articolo21 – nell’esprimere solidarietà alla madre e ai familiari di Federico Aldrovandi per gli infamanti insulti subiti e rilancia questa lettera chiede. Chiediamo pubblicamente al Capo della Polizia che siano presi tutti i provvedimenti necessari contro e che i giornali e i principali media diano voce ai familiari delle vittime come le stesse Lucia Uva e Patrizia Aldrovandi, i familiari di Stefano Cucchi e Aldo Bianzino e di tutti coloro che attendono giustizia e verità e si ritrovano – oltre il danno mortale la beffa – ad essere oggetto di vergognose offese, insulti e minacce.