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Terremoto, fabbriche indecenti che crollano come le case degli studenti poco più a sud

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Lavorare alle 4.04 di domenica mattina e morire perché ti crolla il lavoro sulla testa. Anche questo è spread. “Fabbriche indecenti che crollano come le case degli studenti poco più a sud” ha commentato un amico sui social network. Gli operai deceduti; Nicola Cavicchi, 35 anni, è rimasto schiacciato sotto il crollo della ditta Ceramiche di Sant’Agostino. Nella stessa ditta e’ morto Leonardo Ansaloni, 51 anni. Entrambi lavoravano nel reparto monocottura. E’ crollato il tetto della fabbrica,avrebbero terminato il loro turno di lavoro alle 6.

Il  terzo operaio è Gerardo Cesaro, 59 anni, immigrato dalla Campania. Ha perso la vita a Dosso di Sant’Agostino per il crollo del tetto della fabbrica, la Tecopress, una fonderia a ciclo continuo.

Il quarto operaio è il più giovane, Tarik Naouch. E’ morto a Ponte Rodoni di Bondeno nel crollo della ditta Ursa che produce polistirolo. Vi lavorano circa 50 persone. L’operaio è rimasto schiacciato dal tetto dell’azienda che è crollato assieme ad un silos all’esterno della struttura. Lo hanno estratto dopo alcune ore da sotto le macerie.

La Procura di Ferrara ha avviato un’inchiesta. Il procuratore capo reggente Nicola Proto e il pm di turno Ciro Alberto Savino hanno disposto il sequestro delle aree delle aziende. Andrà verificato il rispetto delle norme sismiche.


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