“Dal momento che abbiamo sempre contrastato il principio delle cosiddette ” querele temerarie “ e le richieste di risarcimenti miliardari non possiamo che pensarla allo stesso modo di fronte alle richieste avanzate dai legali di Roberto Saviano nei confronti del Corriere del Mezzogiorno.” Così in una nota il portavoce di Articolo21, Giuseppe Giulietti.
“Non si discute il diritto alla difesa, soprattutto da parte di un autore come Saviano sottoposto spesso a vere e proprie campagne di delegittimazione, ma resta la nostra avversione ai modi e alle forme del risarcimento in questo come in decine di altri casi. Ci auguriamo- continua Giulietti- che, senza bisogno dei tribunali, Roberto Saviano, (che ci ha appena regalato con Fazio 3 serate di grande televisione civile) e il Corriere del Mezzogiorno, che fa parte del gruppo del Corriere della Sera, riescano a trovare una composizione fondata sul reciproco rispetto e sull’accertamento della verità, un valore al quale Roberto Saviano ha cercato sempre di ispirare la sua azione e i suoi comportamenti.”
“Resta naturalmente confermato il nostro impegno, accanto alla FNSI, all’Ordine, alla associazione Ossigeno e Libera informazione, per sollecitare una radicale revisione delle normative che ancora regolano le” querele temerarie”, le modalità dei risarcimenti, le eventuali richieste di sequestro o di eliminazione dei giornali e dei libri, questo a prescindere dai singoli casi in questione.” Conclude il portavoce di Articolo21.