“Quando la Rai torna a fare la Rai, i cittadini la premiano. E’ quello che e’ successo in questi giorni con l’informazione sul terremoto in Emilia Romagna e sull’anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio“. E’ quanto sottolinea in una nota l’esecutivo Usigrai rilevando che “i picchi di ascolto dell’informazione ordinaria e straordinaria di Rainews, Tg1, Tg2, Tg3 e TgR sono il segnale dell’attaccamento dei cittadini alla Rai servizio pubblico’, segnalando ‘l’importante lavoro della radio’ e auspicando che ‘la direzione generale ne prenda atto e riconsideri le sue scelte di tagli alla produzione”.
Per il sindacato dei giornalisti della tv pubblica, “e’ urgente restituire la Rai ai cittadini e al Paese, una Rai all’altezza della sua missione, quella di servizio pubblico”.
Di qui sei proposte: “rilancio di Rainews (altro che tagli!) e sinergia con tutte le edizioni dei tg delle reti generaliste’; ‘messa a punto di un protocollo di intervento e task force da attivare immediatamente in caso di evento straordinario’; ‘dotazione di tutte le testate e sedi regionali di mezzi tecnologici leggeri a partire dalle telecamere con Sim per la trasmissione su banda larga’; ‘potenziamento del web e delle altre piattaforme’; ‘trasmissione in continua sulle reti generalistedi una fascia scorrevole che dia la notizia e rimandi, per l’informazione, a Rainews canale 48 e alla prima straordinaria in onda’; ‘assegnazione di spazi di approfondimento di rete gestiti dai giornalisti delle testate sugli eventi straordinari”.