“Il presidente del consiglio ha trovato il modo di far sapere che questa Rai avrebbe qualche problema di indipendenza e persino di trasparenza. In questo caso la pensiamo come Lui e, proprio per questo, ci aspettiamo che alle parole seguano gli atti, a cominciare da una proposta e da una iniziativa che punti a superare la legge Gasparri e a porre fine alla nomina diretta da parte dei governi e dei partiti”. Lo affermano Beppe Giulietti,portavoce di Articolo 21 e il senatore Pd Vincenzo Vita. “A questo punto ancora più opportuno che il prossimo 4 maggio, subito dopo la eventuale approvazione del mediocre bilancio, il gruppo dirigente della Rai rassegni le dimissioni e apra la strada ad una soluzione rapida e coraggiosa.
Naturalmente ci auguriamo che Monti e, non solo Lui, voglia seguire, per la Rai e per le Autorità di garanzia, un metodo di svolta fondato sulla competenza, sulla autonomia, sulla prevalenza assoluta dell’interesse generale sui conflitti di interessi.
A questo proposito Articolo 21, che ha già raccolto migliaia di indicazioni di candidature e autocandidature, renderà noti i risultati nel corso della conferenza stampa convocata per domani alle 15,30 alla sala stampa della Camera dei deputati dalla rete che si é raccolta attorno a Open Media Coalition”.
All’iniziativa presso la sala stampa della Camera saranno presenti per Articolo21 Stefano Corradino e Vincenzo Vita
Rai: Giulietti-Vita, bene Monti. Cda si dimetta il 4 maggio