I Tg di lunedì 28 maggio 2012 – Se si snocciolano i titoli e i temi affrontati – più o meno in fotocopia – dai Tg di prima serata, non può che emergere un diffuso senso di nausea, accompagnato da incontenibili conati. Scommettopoli, con i 19 arresti e i 150 indagati, trasporta dal backstage alle luci del palcoscenico la realtà di un calcio metafora del Paese: corruzione, maneggioni, truffe, illeciti: l’illegalità che la fa da padrona, insomma. E lo stato del più grande business italiano mostra più di un’assonanza al mondo della politica, con le notizie ancora confuse ma, certo, non tranquillizzanti che (solo) il Tg 3 aggiorna sul governatore della Lombardia Formigoni e la compravendita di ville lussuose in Sardegna. C’è poi la sentenza d’Appello sul processo bis alle nuove Brigate Rosse a Milano, dove sono risuonati slogan terroristici che apparivano sepolti da trent’anni di presunta ripresa democratica. Anche la sentenza di assoluzione al processo per i presunti abusi sessuali nella scuola materna di Rignano Flaminio, che ha visto all’uscita del tribunale le parti avverse affrontarsi come curve calcistiche, propone immagini avvilenti e dubbi sul funzionamento della macchina della giustizia. Ma non basta: oggi è stata depositata la motivazione della sentenza per le violenze alla Diaz di Genova e, anche se lo sapevamo da sempre, non è consolante veder ribadita la violenza cieca e gratuita di cui talvolta fanno uso le nostre forze dell’ordine.
C’è altro? Sì, sull’altra riva del Tevere – per usare un eufemismo – si stanno scannando come in una piccola repubblica dell’ex impero sovietico, mentre si stanno incardinando processi contro corvi e gole profonde che saranno celebrati nella più assoluta segretezza.
Siccome poi questo è il Paese degli anniversari ( soprattutto delle stragi), dopo le settimana del ventennale di Capaci e dei funerali di Stato per Placido Rizzotto, oggi a Brescia si è ricordata, dopo 38 anni, Piazza della Loggia con quasi consueto allegato di frange violente che hanno tenuto la “loro” manifestazione in evidente contrapposizione a quella dei sindacati. Napolitano, poi, dopo aver rinnovato ai più giovani l’invito a “dare spallate” alle istituzioni e al mercato che li marginalizzano, ha voluto intervenire ribadendo le responsabilità dei neo fascisti nella strage del ’74, supportati dai depistaggi di apparti dello Stato.
Viene voglia di scendere.
Alberto Baldazzi
Dati Auditel di domenica 27 maggio 2012
Tg1 – ore 13:30 5.191.000 28.43%ore 20:00 4.779.000 24.49%.
Tg2 – ore 13:00 3.382.000 20.31% ore 20:30 2.137.000 9.74%.
Tg3 – ore 14:30 1.608.000 8.51% ore 19:00 1.975.000 13.92%.
Tg5 – ore 13:00 3.229.000 19.02% ore 20:00 3.148.000 16.02%.
Studio Aperto – ore 12:25 1.946.000 14.28% ore 18:30 1.105.000 9.29%.
Tg4 – ore 11:30 887.000 10.14% ore 19:00 1.108.000 7.78%.
Tg La7 – ore 13:30 883.000 4.80 % ore 20:00 1.527.000 7.77%.
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