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Microsoft “scopre” gli e-book e non bada a spese!

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di Marinella Zetti

Se anche Microsoft ha deciso di entrare nel mondo degli e-book, significa che i tempi sono davvero maturi.  E il colosso dell’informatica non ha badato a spese pur di entrare nel nuovo business: ha buttato sul piatto ben 300 milioni di dollari. Per fare cosa? Per dar vita, in collaborazione con la catena di librerie Barnes & Noble, a una nuova società che avrà come mission “accelerare la transizione verso gli e-reader” e “migliorare le piattaforme tecnologiche e acquisire nuovi contenuti”.

Ancora non si conosce il nome della nuova realtà, ma si sa che Microsoft deterrà il 17,6% e Barnes & Noble l’82,4%.
Ma non è tutto. Il colosso di Redmond ha intenzione di continuare investire elargendo alla nuova società 180 milioni di dollari, distribuiti in 60 milioni di dollari all’anno, sotto forma di garanzie sui ricavi; e altri 25 milioni di dollari l’anno per cinque anni, ovvero 125 milioni di dollari, per sostenere l’espansione internazionale della newco.

E IN CAMBIO…

Ma facciamo un passo indietro. I due partner fino allo scorso mese erano ai ferri corti: Microsoft aveva accusato Barnes & Nobles di aver violato alcuni suoi brevetti.
Ovviamente l’accordo ha posto fine alle vertenze in tribunale.
Anche se i mezzi a Microsoft non mancano, vale la pena ricordare che alla fine di marzo la società aveva una liquidità di circa 60 miliardi di dollari, si tratta di un investimento che supera i 600 milioni di dollari.

Cosa ha spinto Microsoft a mettere sul piatto un tale somma?
Business, ovviamente. La nuova frontiera dell’editoria: l’e-book e non solo.Negli Stati Uniti i numeri in gioco sono alti e oggi la torta se la stanno mangiando Amazon e Apple.

Se Microsoft è la regina indiscussa nel softwareper pc, sul fronte iPhone e tablet gioca un ruolo secondario. A nulla è valsa l’alleanza con Nokia, costata un miliardo di dollari.
Barnes & Nobles produce Nook, il lettore di  e-book diretto concorrente del Kindle di Amazon. La partnership consentirà a Microsoft di inserire un’applicazione Nook in Windows 8, il nuovo sistema operativo atteso entro la fine del 2012.
Pochi giorni fa Barnes & Nobles ha sferrato il primo attacco ad Amazon: in una pubblicità mette a confronto i nuovi modelli di Nook e Kindle, evidenziando come il nuovo Nook sia leggibile anche al buio.
Negli Stati Uniti Barnes & Nobles, grazie alle 641 librerie universitarie, annovera tra i clienti oltre 4,6 milioni di studenti e docenti di scuole superiori e università.

Insomma per Microsoft l’accordo significa entrare nel mondo degli e-reader e dei tablet dalla porta principale.

IN ITALIA

Per il momento questo accordo ha una grande rilevanza solo negli Stati Uniti, ma se ragioniamo a lungo termine potrebbe portare buoni frutti anche in altri Paesi.
In Italia i responsabili di Microsoft non commentano. Ma non ci vuole molto a comprendere che se Nook può essere il cavallo di Troia per far entrare Microsoft nel mondo dei tablet, Windows può aprire nuovi mercati all’e-reader di Barnes & Nobles.
L’Italia vanta forte concentrazione di smartphone e la penetrazione di tablet è in crescita anche grazie alle operazionidi marketing messeinatto da Amazon per diffondere Kindle.
E non dimentichiamo che non si tratta solo di e-book – un comparto ancora molto piccolo in Italia – ma anche di app e contenuti scaricabili e fruibili sui dispositivi mobili. Questa è una partita che Microsoft deve giocarsi bene per non restare relegata nel mondo dei pc.


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