di Maurizio Elia Spezia
Non più di una settimana fa la regione Toscana approva la marijuana come uso terapeutico, come potete vedere in questo articolo.
Dopo questa notizia nel web si scatena il finimondo, ragazzi soprattutto giovani che cominciano a pubblicare ogni sorta di stupidaggine sugli effetti benefici della pianta, qualcuno osa addirittura ad arrivare a dire che fumandola si hanno benefici, non esiste stupidata più grossa! Ogni tipo di pianta che viene assunta fumando non porta nessun beneficio, ANZI! Fumare fa male e nel caso della marijuana, se assunta via aerea, diventa uno stupefacente e non si riesce così ad avere i VERI effetti benefici della “droga” della pianta. Quello che ci rimette è solo il nostro cervello ed è proprio questo quello che il sistema vuole da noi: una massa di giovani drogati con il cervello annebbiato non dagli effetti benefici ma dagli effetti stupefacenti.
Non dimentichiamoci che soprattutto le droghe chimiche, anche se non è questo il caso, sono state create dal sistema proprio per controllare le menti e soggiogarle a loro piacimento, da qui nasce il progetto di controllo mentale MK Ultra.
L’esperimento MK Ultra
Infine, al principio degli anni 60, le rivelazioni sulle vittime del MK Ultra costrinsero ad interrompere il programma. Fu condotta un’inchiesta, che non portò a nulla. Non a caso: a capo dell’apposita Commissione senatoriale era stato messo Nelson Rockfeller. La Commissione Rockfeller chiuse i suoi lavori nel 1975. Ma già dal 1961 il “33°” Robert H. Felix aveva radunato i principali ricercatori del MK Ultra sotto l’ombrello di una nuova istituzione dal nome rispettabile: l’American College of Neuropsycopharmacology. Nel ’67- albeggiava già la contestazione permanente, il culto giovanile delle droghe, l’età dei “figli dei fiori” – il College tenne un congresso (“effetti dei farmaci psicotropi sugli umani normali”), la cui relazione introduttiva spettò a due ex attori del MK Ultra: Wayne O. Evans, psichiatra militare, direttore del ‘Us. Army stress laboratory di natik (Massachusetts), e Nathan Mine, un eugenista della Columbia University, studioso del voodoo haitiano. L’incipit della loro relazione rivela, con una chiarezza abbagliante, il vero motivo per cui le oligarchie finanziarie hanno per tanto tempo finanziato le ricerche psichiatriche: << l’attuale ventaglio di psicofarmaci sembrerà quasi banale quando lo paragoniamo al possibile numero di sostanza chimiche che saranno disponibili per il controllo di aspetti selettivi della vita umana nel Duemila. La cultura americana muove verso una “società sensata”. L’accento viene posto sempre più sull’esperienza sensoriale e sempre meno su filosofie razionaliste o orientate al lavoro. Tale visione filosofica, unita ai mezzi per separare il comportamento sessuale alla riproduzione intensificherà senza dubbio la libertà sessuale. << Sembra ovvio che la gioventù di oggi non ha più paura delle droghe o del sesso ancora i filosofi e gli opinionisti d’avanguardia propugnano l’esperienza sensoriale come la raion d’etre della prossima generazione. Stiamo andando verso un’era, in cui un lavoro significante sarà possibile solo per una minoranza: in quell’era afrodisiaci chimici saranno accettati come un mezzo comune di occupare il tempo. << Se noi accettiamo la posizione che l’umore dell’uomo, le sue motivazioni ed emozioni, sono riflessi dello stato neurochimico del cervello, allora i farmaci possono fornire il mezzo semplice, rapido e pratico di produrre qualunque stato neurochimico desideriamo. <<Prima smetteremo di confondere le affermazioni scientifiche e quelle morali sull’uso delle droghe e prima potremmo razionalmente considerare i tipi di stati neurochimici che vogliamo diventare capaci di fornire alla gente>>.
Tratto dal libro “Tutti i complotti” di Maurizio Blondet.
In sostanza questo articolo serve per lanciare un messaggio soprattutto a chi fa controinformazione, stiamo davvero attenti a come pubblichiamo il messaggio perché rischiamo di fare il gioco del sistema e di spingere giovani menti lucide verso l’annebbiamento da droghe leggere. Se volete davvero valutare gli effetti benefici della pianta di marijuana vi consiglio la visione di questo documentario in tutte le sue parti.
http://www.youtube.com/watch?v=OhWz4TmD9u8