80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

Mafia e grasso che cola

0 0

di Nadia Redoglia
(in ordine alfabetico) Rita e Salvatore Borsellino, Gian Carlo Caselli, Nando Dalla Chiesa, Luigi Ciotti, Maria Falcone, Antonio Ingroia, Alfredo Morvillo…gente d’amare, portatrice della fiaccola  sempre accesa prima che testimoni da staffetta. Con loro e per ciascuno di noi, tutti i morti. Gli  ammazzati almeno due volte: la prima con il tradimento e dunque la consapevolezza, la certezza provata d’essere (stati resi) soli, la seconda con quintali tra proiettili e tritolo.

Il Salone del Libro di Torino, caleidoscopio d’autentici tangibili prodigi, anche quest’anno (più che mai: 30 anni fa ci ammazzarono Dalla Chiesa, 20 anni fa Borsellino e Falcone) ha fatto sì che migliaia di cittadini potessero dimostrare insieme alla gente d’amare il “c’ero, ci sono e ci sarò sempre pure io”. Popolo che all’unisono sa cogliere non solo una frase, ma giusto una parola, uno sguardo per applaudire fragorosamente alzandosi in piedi. Questa è senz’altro l’unica chiave che oltre ad aprire la porta giusta può serrare il catenaccio che blocca quella sbagliata. Abbiamo (umano) bisogno di stare fisicamente a contatto con la gente d’amare per sentirci fisicamente parte integrante. Per ovvie ragioni non è quotidianamente possibile. Dunque non ci resta che leggerla. Impariamo tutti a farlo prima di aprire ogni nostra giornata.
Lo stuolo d’adolescenti e preadolescenti (!) non solo presenti oggi in sala, ma pur capaci interlocutori nel fare domande, 30/20 anni fa esistevano solo negli embrioni onirici dei loro  mamma e papà, testimoni già viventi dei fatti. Se stavano lì vuol solo dire che quelle mamme e quei papà hanno saputo trasmettere  impulsi esemplari, coadiuvati da insegnanti sinergici, testimoni per storia diretta o trasmessa da impulso esemplare: è segno, non più solo sogno,  di sconfitta  per la mafia!

Ciò doverosamente premesso, la Direzione Nazionale Antimafia (DNA: potenza degli acronimi!), in persona del suo procuratore generale, ha simbolicamente premiato Berlusconi quale esemplare antimafioso. Posto che già sappiamo che eroe non è (grasso già colato con Mangano lo stalliere) restiamo in attesa che ci setaccino i motivi (magri o grassi che siano) di tale decisione.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.