Da “Il culo e lo stivale” di Oliviero Beha appena uscito in libreria per Chiarelettere, , il ritratto della Rai, oramai solo reminiscenza della più grande azienda culturale del Paese. Beha rivisita le dolenti intuizioni felliniane e pasoliniane sul degrado del servizio pubblico, con gli strumenti di chi la conosce “dall’interno”, di chi l’ha amata e non riconosce più l’oggetto di un desiderio che si è fatto “oscuro” proprio grazie all’eccesso di tonalità sgargianti. Per gentile concessione dell’Editore, proponiamo il capito “Ginger e Fred sono morti”, dedicato da Beha ad una passione di gioventù che negli ultimi vent’anni – se non di più – insipienza, partitocrazia , berlusconismo e consumismo hanno sfregiato, fino a renderla impresentabile e irriconoscibile.