Esplosione questa mattina a Brindisi davanti all’Istituto professionale Morvillo-Falcone. Una studentessa è morta. L’altra è gravissima. Dieci i feriti. L’ordigno, forse due, o addirittura tre sarebbero stati collocati davanti al muretto dell’Istituto. Intanto oggi arriva nel Brindisino la carovana antimafia. Cordoglio di istituzioni e mondo politico.
Don Ciotti: immenso dolore, è inaccettabile
“Proviamo un grande dolore, tanto dolore e vogliamo innanzitutto esprimere tutta la nostra vicinanza alle famiglie e a tutti i ragazzi della scuola. Bisogna certo aspettare l’esito delle indagini sull’attentato”. In una nota Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, nell’esprimere vicinanza alle famiglie dei ragazzi, commenta l’attentato a Brindisi.
“Quello che ora sentiamo di poter e dover dire – aggiunge – che una morte di questo genere e’ inaccettabile. In Puglia ci sono beni confiscati alle mafie dove tanti giovani si danno da fare per ridare a questo nostro paese piu’ legalita’, piu’ dignita’, piu’ lavoro, piu’ giustizia sociale. Lo stesso avviene in tante scuole della Regione e del paese dove i ragazzi come quelli colpiti oggi dall’attentatato imparano non solo le materie del sapere ma anche l’alfabeto della cittadinanza e della corresponsabilita’. Che questo fatto violento, incredibile, non puo’ farci dimenticare la meraviglia di questi ragazzi impegnati a costruire il loro ma anche il nostro futuro”.
Da Sud: Oggi alle 18,30 al Pantheon presidio di solidarietà aperto a tutte e a tutti
Non era mai accaduto: un attentato davanti a una scuola pubblica. Due studentesse morte, sette feriti. Serve una risposta chiara, forte, determinata della società civile. In tutto il Paese. Quello che è successo a Brindisi riguarda tutte e tutti. L’associazione daSud, da sempre impegnata sui temi delle mafie e dei diritti, chiama tutta la Roma democratica a stringersi attorno a Brindisi e alla scuola “Morvillo-Falcone” colpita da questo bestiale attentato. L’appuntamento per un presidio di solidarietà è oggi pomeriggio alle 18,30 in piazza del Pantheon a Roma.
Vito Lo Monaco (Centro Pio La Torre): un ritorno alla strategia della tensione
“L’attentato alla scuola Falcone e Morvillo di Brindisi segna il ritorno alla strategia della tensione in cui l’obiettivo politico è la destabilizzazione del Paese. In un momento di crisi economica e sociale e nell’anno in cui si celebrano gli anniversari delle uccisioni di La Torre, Falcone, Borsellino e Dalla Chiesa ecco che si vuole colpire la scuola, centro di educazione civica con un atto terroristico che ha tutte le caratteristiche delle stragi politico-mafiose”.
Inquirenti: obiettivo era la scuola, si propende per pista mafiosa
L’obiettivo era la scuola. I due ordigni rudimentali erano poggiati sul muretto dell’istituto professionale del quartiere Sant’Angelo intitolata a Francesca Morvillo e Giovanni Falcone, parzialmente occultati da un vicino cartellone pubblicitario. I dati in possesso degli investigatori, riferiscono all’Adnkronos fonti qualificate, farebbero al momento propendere per la pista mafiosa su altre ipotesi al vaglio degli inquirenti. A Mesagne, la notte tra il 4 e 5 maggio era stata danneggiata da una bomba la macchina del presidente dell’associazione antiracket della cittadina in provincia di Brindisi. Il 9 era stata effettuata un’operazione della Polizia, sempre a Mesagne, che ha smantellato un’organizzazione mafiosa legata alla Sacra Corona Unita. L’operazione, denominata ‘Die Hard’, porto’ all’arresto di 16 persone per associazione mafiosa, estorsione e droga.
Sindaco Brindisi: alcuni fatti fanno pensare a ipotesi criminalità organizzata
Il sindaco di Brindisi Mimmo Consales, avvicinato poco fa dai giornalisti all’ospedale ‘Perrino’ dove si era recato a far visita agli studenti feriti nell’attentato esplosivo avvenuto stamane davanti a una scuola superiore, ha sottolineato che ‘mettendo insieme alcuni fatti, e cioe’ che e’ avvenuto vicino a una scuola intitolata a Morvillo-Falcone e che oggi a Brindisi era presente la Carovana dell’Antimafia’ e che peraltro tra pochi giorni cade l’anniversario della morte del magistrato di Palermo, della sua compagna e della sua scorta, rende concreta l’ipotesi che dietro il delitto ‘ci possa essere la criminalita’ organizzata. Non possiamo affermarlo pero’ fino a quando non lo avranno accertato le forze dell’ordine’.
Napolitano in costante contatto: grande apprensione
“A quanto si apprende il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, informato dalla mMinistro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, del primo angoscioso bilancio dell’esplosione di un ordigno davanti a una scuola dedicata a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo a Brindisi, sta seguendo gli sviluppi delle indagini con apprensione e partecipe vicinanza ai familiari della vittima, ai feriti e all’intera collettivita’ brindisina”. Lo rende noto un comunicato stampa della Presidenza della Repubblica
Il parroco: troppe coincidenze e la scuola è intitolata a Falcone
Troppe “coincidenze” per escludere che dietro l’esplosione all’istituto Falcone-Morvillo di Brindisi non ci sia un attentato criminale. A non escluderlo, e’ il parroco della Chiesa del Cristo a Brindisi, che riflette: “e’ significativa la data. A giorni ricorrera’ l’anniversario della strage di Capaci in cui morirono Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo. Ebbene, non mi pare casuale che la scuola dove e’ avvenuta l’esplosione sia proprio intitolata a loro. E’ chiaro che non si e’ trattato di una bravata”, insiste il sacerdote. Il parroco pensa anche alla collocazione dell’istuto: “li’ vicino sorge il Tribunale. Ripeto, ci sono troppe coincidenze. Andranno considerate”.
Bersani (Pd): Dolore e indignazione per aberrante delitto
“Voglio esprimere dolore e indignazione per il piu’ aberrante dei delitti che si e’ consumato questa mattina a Brindisi”. Questo il commento del segretario nazionale del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, alla notizia dell’esplosione questa mattina a Brindisi di un ordigno che ha causato la morte di una ragazza e il ferimento di numerosi studenti. “Esprimo solidarieta’ alle vittime e alle loro famiglie e chiedo che tutti assieme si reagisca per avere verita’ e colpire gli infami e garantire serenita’ alla nostra democrazia e alla vita quotidiana dei cittadini”.
Di Pietro (Idv): inaudito. Governo riferisca in aula
“Quanto accaduto oggi e’ di una gravita’ inaudita, si resta sgomenti di fronte a tanta barbarie”, dice Antonio Di Pietro sottolineando che “la morte di una giovane studentessa e il ferimento di altri sei ragazzi, in seguito all’esplosione di un ordigno nei pressi dell’istituto professionale Morvillo-Falcone di Brindisi, lascia basiti”.
“L’Idv – prosegue – si unisce al dolore delle famiglie della vittima e dei feriti. Ci auguriamo che le autorita’ competenti facciano al piu’ presto chiarezza su questa terribile vicenda, assicurando alla giustizia i responsabili di un cosi’ vile atto criminale. Chiediamo al governo di venire a riferire in Aula”.
Lauro (Pdl): guerra a guerra di mafie stile ’93
“Inequivocabile attentato di terrorismo mafioso, il piu’ odioso e spregevole, contro un scuola, intitolata a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, e contro giovani studenti inermi”. E’ il senatore Pdl Raffaele Lauro, membro della commissione Antimafia, a parlare dell’attentato a Brindisi dicendo che “le mafie riprendono la strategia terroristica del 1993. Bisogna reagire con la guerra a questo atto di guerra. Profondo cordoglio per le vittime. Pisanu – conclude – convochi subito la commissione Antimafia”.
Cgil: cordoglio e condanna
‘Il primo pensiero va alle vittime di questa insensata e brutale violenza, agli studenti e alle studentesse, ai docenti e al personale dell’Istituto Falcone e Morvillo, a tutta la comunita’ cittadina di Brindisi e alle Istituzione che la rappresentano. Il fatto che oggetto dell’attentato siano stati dei giovani esaspera il nostro dolore, dando ulteriore dimostrazione di disumanita’ di chi ha voluto macchiare col sangue una giornata che per Brindisi sarebbe stata di impegno sociale e civile; sarebbe infatti passata la Carovana Antimafia, promossa tra gli altri anche dalla Cgil’. E’ quanto si legge in una nota della Cgil.
Latorre (Pd): Atto di violenza criminale
“Il mio primo pensiero va alle famiglie della bambina morta a Brindisi e degli altri piccoli feriti dell’attentato”. Cosi il vicepresidente del Pd al Senato Nicola Latorre mentre si sta recando sul luogo dell’esplosione dopo aver gia’ contattato il questore e il prefetto di Brindisi. “Davanti a un fatto di simile gravita’ e’ necessaria una reazione immediata e ferma di tutte le forze politiche, istituzionali e sociali. Le autorita’ competenti, come mi hanno assicurato il prefetto e il questore, sono gia’ al lavoro per trovare al piu’ presto i responsabili di questo terribile atto di violenza criminale”.